
L’irresponsabile ministro della Danimarca, Mette Frederiksen, si ostina a negare la propria responsabilità circa la strage di 17 milioni di visoni, fatti abbattere nel novembre dell’anno scorso, in quanto a suo avviso avrebbero potuto diffondere la pandemia. Chiamata a rispondere davanti al procuratore Jakob Poulsen ha dichiarato che “la decisione è stata presa per salvare la reputazione della Danimarca”. Peccato che il Ministro non sapesse che la decisione di uccidere milioni di visioni, in Danimarca sia considerata illegale, oltre a scatenare le proteste di circa 5mila lavoratori che hanno perso il posto di lavoro, essendo la nazione, la principale esportatrice mondiale di lutreole. Già qualche giorno dopo il “fattaccio”, la Frederiksen, aveva pensato bene di scaricare la colpa sul ministro competente Mogens Jensen, costringendolo alle dimissioni per non essere stato, a suo giudizio, in grado di valutare tutta la situazione a livello legislativo. “Se fossi stata informata- avrei fatto approvare una legge che consentisse l’abbattimento” ha detto. Davanti alle telecamere il ministro al termine dell’udienza della commissione parlamentare si è scusata pubblicamente per l’increscioso episodio, pur ostinandosi a negare ogni responsabilità. Evidenzio che la mancanza di responsabilità di cui difetta l’Italia, talvolta si presenta anche al di fuori dei nostri confini.