
Delle 3039 abitazioni finora colpite, 2881 sono andate completamente distrutte . E’ il drammatico bilancio dei danni provocati dal vulcano Cumbre Vieja il cui flusso di lava dallo scorso mese di settembre continua ad avanzare a ovest del monte Cogote nell’isola di La Palma. Miguel Angel Morcuende, direttore del Piano di emergenza vulcanica delle Isole Canarie ha comunicato che nella sua corsa, la lava in 36 ore ha distrutto 60 edifici. Interessata la scogliera che attraversa la regione di Las Hoyas che in questo momento registra un fronte lavico stimato in circa 50 ettari. Dopo 80 giorni dall’inizio dell’eruzione la sismicità è rimasta su livelli bassi, mentre rimane elevata la quantità di anidride solforosa emessa dal vulcano soprattutto negli abitati di Los Llanos de Aridane e Brena Alta. Le autorità locali hanno riferito che i flussi di lava hanno finora interessato 1182 ettari di terreno. Fortunatamente, le buone condizioni atmosferiche delle Isole Canarie (sono apprezzate proprio per il clima e la scarsa piovosità) stanno consentendo in queste ore all’aeroporto di Las Palmas di poter continuare le operazioni di aiuto e soccorso alla popolazione dell’isola.