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“Confronto”. Crollo torri faro e gestione del porto di Pozzallo

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Il crollo di una delle torri faro del porto di Pozzallo e la successiva decisione della Capitaneria di Porto di disporre l’abbattimento delle altre, se da un lato ha provocato l’intervento della politica per la individuazione delle responsabilità e non certo per la ricerca di soluzioni accettabili, dall’altro ripropone la questione legata alla gestione, o meglio alla competenza gestionale dell’importante struttura . Un problema sollevato da Confronto allorquando furono istituite con legge dello Stato le Autorità Portuali ed il Porto di Pozzallo è stato escluso rimanendo regionale e di fatto rimasto contemporaneamente “sotto l’occhio” del Comune di Pozzallo, della locale Capitaneria di Porto e del Libero Consorzio Comunale per la parte riguardante la stazione passeggeri ed in mano di privati cui non dispiace il fatto di non avere qualcuno che possa pensare alla organizzazione pubblica degli spazi portuali. Per non dire che qualche anno fa, alcuni progetti riguardanti la struttura sono stati approntati dal Genio Civile di Ragusa; che la Camera di Commercio del Sud tempo fa ha annunciato che la struttura doveva beneficiare degli aiuti previsti per le Zes. Una situazione caratterizzata dalla improvvisazione, dalla approssimazione, dalla sovrapposizione degli interventi spesso occasionali e da quel “fai da te” che vede la struttura priva di una guida univoca e di un progetto di sviluppo che ne possa valorizzare il ruolo nel mediterraneo, nell’ambito di una strategia di sviluppo di tutto il Sud-Est siciliano. Da qui la proposta, più volte reiterata dall’associazione Confronto, per la costituzione di società di gestione (così come è stato fatto per l’aeroporto di Comiso) aperta alla partecipazione ed al coinvolgimento dei soggetti istituzionali, imprenditoriali, di rappresentanza, ecc. del sud est siciliano che scelgono di esserne parte attiva nell’interesse di tutto il territorio.
“Solo così può essere gestita col crisma della competenza diretta e della efficienza una struttura di straordinaria importanza – afferma Enzo Cavallo presidente dell’associazione provinciale Confronto – Solo così si può essere credibili se si vuole raggiungere l’obbiettivo di fare arrivare a Pozzallo le navi da Crociera. Solo con un programma mirato al valore commerciale della struttura può essere organizzata ed aperta l’autostrada del mare e ci si può qualificare come porto pronto a dialogare con gli altri paesi che si affacciano nel mediterraneo e vogliono consolidare i loro rapporti con l’Europa. Avremmo sperato che l’incidente del palo avesse spronato qualcuno a formulare proposte per definire una volta per tutte la sorte di questo porto. Le interrogazioni, le accuse, lo scarica barile non servono, anzi ci allontanano dall’obbiettivo”

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