
Partite come questa sono difficili. Gli episodi possono deciderla. Noi, nella ripresa, indubbiamente, abbiamo giocato meglio. Sino a quando è arrivato il goal del pari. Devo mettere in rilievo la tenuta del gruppo che, anche nei momenti di difficoltà, riesce a venirne fuori. Un segnale importante”. Così il tecnico dell’Asd Ragusa calcio 1949, Filippo Raciti, a commento dell’esito del big match di ieri pomeriggio con l’Igea 1946 disputatosi all’Aldo Campo e conclusosi con il risultato di 2-2. “Riuscire, per due volte – continua Raciti – a riacciuffare la partita, significa che abbiamo messo in campo tanta grinta e tanto cuore. Credo che si siano affrontate le migliori due squadre del campionato. E che lo abbiano fatto evidenziando tutto il proprio potenziale. Per cui, ritengo che, per quanto visto ieri, il pari sia il risultato più giusto”. Dopo il gol di La Spada, che ha aperto le marcature per i peloritani, è stato Sferrazza a pareggiare su corner. Quindi, il rigore calciato da Assenzio al 39’ mentre, nella ripresa, a una decina di minuti dal termine, l’eurogoal di Miano a fissare definitivamente il risultato sul pari. “Abbiamo dato il massimo – chiarisce il presidente Giacomo Puma – ed è stato fin troppo evidente che nessuna delle due formazioni ci teneva a perdere. Direi che il primo tempo è stato più di marca igeana, anche se noi abbiamo avuto delle occasioni, e la ripresa sostanzialmente di marca azzurra anche se abbiamo corso un grosso rischio con il goal del 3-1 salvato da Trentacoste. Per il resto, continuiamo ad avere qualche problema con gli arbitri che, secondo noi, non sono all’altezza della situazione. Anche ieri, una direzione arbitrale con molte pecche che ha condizionato in negativo l’andamento del match. Faremo sentire la nostra voce in proposito perché non è possibile andare avanti così”.