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Tribunali chiusi. Ragusa, l’Ordine degli Avvocati dissente

Tempo di lettura: 2 minuti

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Ragusa ha appreso dell’incontro del Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, con il Ministro della Giustizia, Cartabia, avente ad oggetto la riapertura degli ex uffici giudiziari dei rispettivi Tribunali soppressi Modica, Mistretta e Nicosia.
Musumeci ha illustrato al Ministro le ragioni per le quali i territori dei Tribunali soppressi trarrebbero giovamento dall’apertura degli uffici, ragioni sostenute dalle comunità locali e dagli Ordini forensi.

“Tali ragioni – precisa la Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Ragusa, Emanuela Tumino – non sono state  sostenute né condivise dagli Ordini Forensi e non certo dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Ragusa che piuttosto con la nota del 29 ottobre scorso, ha espresso la propria disapprovazione per non essere stato invitato e/o coinvolto all’incontro istituzionale con il Ministro della Giustizia al fine di affrontare la questione emergenziale della giustizia iblea e l’individuazione di azioni concrete utili a garantire una giustizia più efficace ed efficiente nel circondario di Ragusa”.

 

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12 commenti su “Tribunali chiusi. Ragusa, l’Ordine degli Avvocati dissente”

  1. Italiano stanco.

    Si potrebbe supporre che per le controparti potreste non essere convincenti.
    Ho anche la sensazione che una specie di campanilismo strisciante sia sempre presente.
    In ogni caso tutte le parti interessate si esprimono sempre per tornaconto personali sotto la qualsivoglia forma e mai nell’interesse della comunità tutta.

  2. Tonino Spinello

    Italiano stanco,
    Questo dovrebbe fare riflettere come tutto il resto non è diverso e come il governo ci sta confezionando il nostro futuro.
    Sempre nell’interesse della comunità. O del gregge, come oggi siamo considerati!

  3. Che gli avvocati di Modica, si pronuncino una volta per tutte. Il loro tiepido interesse, anzi in alcuni casi disinteresse è perfettamente compatibile agli agguerriti avvocati del capoluogo, e poi quando tutto salterà, di nuovo la solita storia attribuendo colpe a politica e governi del momento, il gregge ritornerà a belare e le sfilate di politicanti pure, magari a qualcun’altro verrà in mente di fare diventare l’edificio un enorme e produttivo pollaio, vero M.M.

  4. Salvatore Rando

    Ci mancavano i piagnistei dei nobili del consiglio dell’ordine degli avvocati, risentiti perché non hanno partecipato alla riunione al ministero magari per sollecitare l’acquisto del palazzo Tumino per destinarlo a centro commerciale e tribunale. Non una sola parola sui disagi sulla pessima riforma della giustizia, non una parola sui ritardi dei processi, non una sola parola sui fitti di locali altrettanto con altrettante criticità strutturali, non una sola parola sui continui rinvii ad anni, non una sola parola sulle criticità strutturali del tribunale di Ragusa, non una sola parola sui disagi dei lavoratori, magistrati avvocati per come lavorano, trattati da terzo mondo. Poi accusano di campanile ad ogni starnuto gli altri, l’importante è la ragusanicentricita’, non per fare funzionare meglio la giustizia e dare risposte ai cittadini in attesa da anni per una sentenza. Come dico da sempre la prevenzione in questa Paese si fa solo con le corone di alloro e funerali di Stato, prevenire agettivo in disuso. Infine gli avvocati dell’ex foro di Modica non hanno nulla da dire su questo documento critico dei comitati dei tre tribunali soppressi di Modica, Nicosia e Mistretta che da anni insieme al coordinamento nazionale propone una revisione della geografia giudiziaria, che alla luce dei fatti la riforma ha prodotto danni alla giustizia allontanando sempre di più i cittadini dalle istituzioni. Ci dispiace per questa lesa maestà, continuiamo come sempre abbiamo fatto. Molte Regioni italiane sono scese in campo per la riapertura dei tribunali soppressi e la Sicilia è tra queste.

  5. Italiano stanco.

    Ciò che pubblica Salvatore Rando è di una gravità enorme. In passato è stato scritto da altri a più riprese e, salvo errore, nessuno ha mai smentito le notizie rese di dominio pubblico.
    Di certo con la soppressione del tribunale di modica i maggiori danni li hanno subito i cittadini ” denunciati ad arte ” e rinviati a giudizio pur sapendo che si trattava di un innocente. Altri danni sono stati arrecati a chi ” cercava giustizia ” e l’ha avuta con notevole ritardo, magari perdendo l’azione di risarcimento, o non l’ha mai avuta per prescrizione del reato penale.
    La difesa del proprio orticello a discapito delle attese della collettività tutta sminuisce o azzera la cultura di chi tali azioni li mette in atto.
    Nessuno dei soggetti coinvolti in questa falsa riforma ormai è credibile.
    La preoccupazione maggiore è quella che il fondo non è stato ancora toccato.
    Buon divertimento a tutti sulla pelle dei cittadini e dei contribuenti.

  6. Troppe incompatibilità ambientali …
    Troppi controlli nell’ordine…
    Il sistema Ragusa È PALESE, ma NESSUNO interviene…
    Questo significa che NESSUNO HA autorizzazione ad intervenire….
    La Legge Non È UGUALE per TUTTI..

  7. Nino Frasca Caccia

    Spero che quanto dichiarato dall’Ordine degli Avvocati di Ragusa non sia pensiero unanime di tutti i componenti del Consiglio dell’Ordine

  8. Ma dov’è il CSM ?
    Scusate sono distratti !
    E la ministra è impegnata nell’occupare e gestire il posto di Potere.
    Gli uomini di Legge ( magistrati ed avvocati ) non pagano e non perdono, paga e perde sempre e solo il cittadino.

  9. Italiano stanco.

    Si leggono tante cose che fanno rabbrividire, ma quella delle ” incompatibilità ambientale ” mi era sfuggita. Vuoi vedere che fra i magistrati esistono coniugi di avvocati che esercitano la professione nel foro che ricade nello stesso territorio del tribunale?
    Il colmo sarebbe poi quello del giudice che si pronuncia su parenti in linea retta del proprio coniuge con una motivazione incomprensibile.
    Ho la sensazione che tutto e tutti si muovono con la consapevolezza che ” tanto non mi possono fare nulla ” oppure che ” ma chi vuoi che se ne accorga “.
    Lo sfascio totale credo che sia ormai servito.

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