
Squid game è una delle serie del momento, di genere distopico, cioè che presenta una realtà immaginaria del futuro con accezione negative, in aperta polemica con le tendenze del presente. È una serie tv che attira molto per la curiosità di ciò che racconta. Nonostante alcuni limiti non indifferenti, visto che attualmente è possibile vederla solo in lingua originale (coreano).
Netflix, piattaforma su cui è possibile vedere Squid Game, ha annunciato che farà prossimante la versione anche in lingua italiana. È una serie che sta spopolando tantissimo nelle fasce giovanili, e sta suscitando non pochi clamori e dissensi visto i temi che tratta.
Si tratta di una serie carica di angoscia e suspense, come d’altronde ogni genere distopico che si rispetti. Senza dubbio è una pellicola fenomeno, non solo per le milioni di visuliazzazioni ottenute, ma anche perché è il primo prodotto made in Korea, che ottiene un grande successo in Occidente.
Non è certamente una serie da vedere per un arricchimento personale, piuttosto la visione di queste immagini è utile per sviluppare domande di senso, confronti e dialoghi su i dilemmi etici e morali che presenta. È una metafora della società contemporanea. Matteo Saudino, conosciuto da tutti come Barbasophia, l’ha definito un capolavoro filosofico. Lo youtuber, concentrandosi sull’episodi 6 quello del gioco delle biglie, fa una lettura splendida dei protagonisti principali i quali via via sono chiamati a decidere tra il loro spirito di sopravvivenza e la propria moralità.
Squid game è metafora della società del capitalismo più sfrenato, dove la competizione e la performance sono elementi indissolubili. Un capitalismo che non mira a migliorare la vita dell’uomo, anzi la peggiora, dove si è felici solo se si compiono azioni malvage a discapito di molti. Un binomio particolare è quello “soldi/morte”, cioè la bramosia e la sete di ricchezza che spinge a giocarsi il tutto per tutto, anche la propria vita.
Questa serie racconta bene la società di oggi, al di là che questo film faccia bene o male, sia bello o brutto. Se questa serie non fa interrogare, o sorgere il minimo dubbio, forse c’è da farsi due domande, perché è una critica alla realtà che si vive.
La serie ha innescato non poche critiche, in alcuni casi legittime, perché molti minori vanno emulando lo stile di Squid Game, e senza dubbio c’è da preoccuparsi. Qui deve entrare in gioco l’educatore, il quale in questi casi è chiamato a interrogarsi e trovare una chiave di lettura. Oggi non si può più educare proibendo la visione, ma si deve educare ragionando e dialogando.
Il gioco del calamaro, traduzione letterale di Squid Game, è composta da 9 episodi, e si vocifera che è in corso la possibilità di realizzare una seconda stagione, visto che il finale rimane aperto.