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La FLE ripercorre il viaggio di Luigi Einaudi in Sicilia

Tempo di lettura: 2 minuti

Il 24 ottobre 1951 il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi e sua moglie Ida giunsero in una Sicilia lacerata dalle devastanti alluvioni che si abbatterono per giorni anche su Calabria e Sardegna. Coltivazioni e piantagioni cadute in rovina, abitazioni rese inagibili, ponti crollati e individui che persero la vita.

A distanza di sessant’anni da quel giorno, la Fondazione “Luigi Einaudi”, con il contributo dell’Assemblea Regionale Siciliana, dell’Assessorato dei beni culturali e dell’identità siciliana e dell’Assessorato dell’istruzione e della formazione professionale, intende celebrarne la memoria attraverso un ciclo di incontri, dibattiti, confronti e ricordi che ripercorreranno l’iter del Capo dello Stato nelle terre colpite dalle alluvioni.

Luigi Einaudi, acuto economista, intransigente difensore delle libertà e della democrazia, integerrimo uomo delle Istituzioni, fece percepire la presenza dello Stato e mostrò solidarietà ai cittadini siciliani, feriti nell’animo, ma col cuore colmo di speranze.

A Lentini, Ragusa, Modica, Scicli, Vittoria e Caltagirone la folla scese in strada per salutare l’illustre visitatore. Le donne e gli uomini della Sicilia tributarono applausi ed onori al Capo dello Stato, riconoscendo in lui un altissimo esempio di integrità nelle condotte e d’umiltà d’animo.
La Fondazione “Einaudi” intende ripercorrere passo dopo passo le tappe del viaggio del Presidente Einaudi in Sicilia, organizzando un soggiorno di una settimana a partire dal 21 ottobre – giorno di arrivo del Presidente in Sicilia – sino al 27 dello stesso mese.

Durante questo itinerante viaggio della memoria, ciascuna città simbolo del passaggio di Einaudi ospiterà una Conferenza incentrata su ognuno dei sei macro-argomenti che caratterizzano il soggiorno del Presidente, con una lettura in chiave moderna della tematica.

Giovedì 21 ottobre 2021 a Lentini si parlerà del tema: “La presenza delle Istituzioni sul territorio”.

Venerdì 22 ottobre 2021 a Ragusa ci si confronterà su “L’incidenza del cambiamento climatico sull’agricoltura italiana”.


Sabato 23 ottobre a Modica saranno protagoniste “Le infrastrutture”.


Lunedì 25 ottobre a Scicli si approfondirà un tema di grande attualità: “La difesa delle libertà economiche individuali e il PNRR”.


Martedì 26 ottobre a Vittoria  si parlerà della “Corretta amministrazione del bilancio pubblico”.

Mercoledì 27 ottobre gran finale a Caltagirone con un approfondimento su “Il Presidente Luigi Einaudi, il politico, il tecnico”.


I relatori degli eventi saranno il Presidente della Fondazione “Luigi Einaudi”, Giuseppe Benedetto; il Direttore Scientifico della FLE, professoressa Emma Galli; il Consigliere d’Amministrazione, Andrea Pruiti Ciarello; i membri del Comitato Scientifico, Giuseppe Tringali, responsabile ambiente e Rocco Todero, area legale; il responsabile del Progetto “La FLE per le Scuole” Michele Gerace ed altri esponenti locali delle  pubbliche amministrazioni e istituzioni.

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4 commenti su “La FLE ripercorre il viaggio di Luigi Einaudi in Sicilia”

  1. Tonino Spinello

    Mi spiace dirvelo, ma da come avete presentato il vostro programma itinerante, siete troppo lontani da Einaudi.
    “La presenza delle istituzioni”: quali valori hanno le istituzioni a salvaguardia dei cittadini Italiani?
    Specie sul territorio!
    Le Istituzioni una volta avevano un peso ed un valore. Oggi chiunque voi crediate di essere, siete solo degli “impostori”!
    Non sarete credibili fino a quando non dimostrerete il contrario, ma non a parole, le parole sono il vostro respiro, per i cittadini le vostre parole sono la nostra tomba!
    Quando si perde il filo, conviene tornare al punto di inizio, in pratica seguire le orme di Einaudi. Se avete il coraggio di farlo bene, se siete a servizio del vostro ego-sistema, allora raccontatevi pure le vostre stronzate e applauditevi compiaciuti!

  2. Durante la visita a Modica, la moglie riconobbe tra la folla il S.ten Caso prof Giovanni che salvò con uno stratagemma la biblioteca di casa Einaudi dai nazisti.
    Einaudi era allora al confino..ed i nazisti avevano deciso di sgomberare la villa per instaurarsi una Sede Comando.
    Ma l’Ufficiale repubblichini, si parò innanzi dicendo che quello era il comando locale militare italiano.
    Determinato, con tale espediente salvo da sicura distruzione la prestigiosa biblioteca.
    Sollecitato dalla moglie il Presidente strinse la mano al “repubblichino” Caso, e domandò cosa è come poteva ringraziarlo per l’elevato gesto di aver evitato la distruzione della enorme biblioteca.
    Giovanni Caso umilmente rispose: “Per me nulla, se proprio deve faccia qualcosa per Modica”.

  3. Il S.Ten Caso Giovanni, da Ufficiale in congedo non maturò mai avanzamento di grado per essere stato un fedele “repubblichino”.
    Egli pur non essendo modicano di nascita, lottò con energia e vigore per la sua Modica.
    Per decenni fu Presidente della locale Sezione UNUCI di Modica.
    Conservando foto e documenti preziosi di tutti gli Ufficiali Modicani fino alla sopraggiunta dipartita.
    Documenti preziosi di storia locale, che sembra siano andati distrutti, per la poco sensibilità culturale degli Ufficiali succedutisi.

  4. Ora “qualcuno” di questa ingrata amministrazione, sta privando l’accesso ai soci UNUCI alla sede.
    Nei fatti si è impedito l’accesso sostituendo la serratura.
    E vano fino ad ora ogni bonario tentativo di accesso ai pochi soci con Diritto.
    Non è stato possibile neppure un accesso per verificare gli arredi ed i documenti li conservati.

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