
“I commercialisti chiedono di essere coinvolti nella stesura della riforma fiscale che il Governo nazionale sta pensando di attuare grazie al contributo che l’Europa ci offre con i fondi per il Pnrr. Per non vanificare un’occasione più unica che rara, l’Associazione nazionale commercialisti cerca di avere un confronto con le istituzioni e la politica per capire quali siano le migliori soluzioni da adottare nell’interesse dei cittadini italiani, di noi professionisti e dello Stato. Lavoriamo instancabilmente per raggiungere quell’unità che ci consenta di essere interlocutori forti, concentrandoci sui problemi di categoria”. Il presidente di Anc Ragusa, Rosa Anna Paolino, rilancia i propositi messi in luce, nei giorni scorsi, dai vertici nazionali dell’Associazione, in particolare dal presidente Marco Cuchel, evidenziando quali sono i problemi rispetto a cui si esigono soluzioni concrete destinate a portare un cambiamento reale. “Parliamo – aggiunge Paolino – di riforma fiscale e tributaria, decreto legge malattia, diritto all’equo compenso, una regolamentazione del mercato delle professioni evidenziandone le anomalie, revisione del sistema delle sanzioni dirette che vanno a colpire i nostri patrimoni. E’ indispensabile, soprattutto in questa fase storica, riformare completamente il sistema con norme più moderne che consentano di consegnare ai nostri figli un Paese moderno ed efficiente. A partire dalla riforma fiscale che ci accompagnerà per i prossimi 40 anni, da quella del lavoro per matchare in modo efficiente domanda e offerta, dalla semplificazione di una burocrazia fredda che va resa più snella. Tutti obiettivi previsti nella nota aggiuntiva del Def con un lunghissimo elenco di interventi”.