Cerca
Close this search box.

Modica. “Fiumara terra dei fuochi”? Riceviamo

Tempo di lettura: 2 minuti

In qualità di Rappresentante del Comitato di Quartiere ho il dovere di comunicare a Lei Sindaco e a Lei Assessore all’Ecologia, un fenomeno significativo per la sua gravità continua. Da circa dieci anni a questa parte nella Contrada Fiumara, infatti, gli abitanti, quasi inermi e preoccupati, assistono all’opera di due signori conquanta/sessantenni che, in disprezzo della salute propria e degli abitanti della zona, puntualmente il sabato o la domenica – o anche altro giorno come ieri sera – all’imbrunire, bruciano cataste di legno e plastica.

Il primo raccoglie giornalmente in viale Medaglie d’Oro e lungo la parte bassa della città, anche dai contenitori della spazzatura, cassette per frutta e verdura in legno e plastica.
A casa settimanalmente ricicla e quelle in buone condizioni le mette da parte per il riutilizzo suo di ortolano o per rivenderle; con le altre rotte, assieme ai fogli di plastica per proteggere la frutta, fa un rogo che con fiamme alte fino a 3/4 metri e poi con consumo lento durano ore, liberando fumi che appestano l’aria, pieni della cancerogena diossina.
L’altro signore fa lavori saltuari e con un’ape cassonata raccoglie materiali edili dismessi in città, poi fa discarica in terreno di sua proprietà al margine dell’alveo del torrente Fiumara. Sempre il sabato o domenica dà fuoco ai residui di porte, finestre, suppellettili vecchie contenenti sostanze plastiche.
Al momento del rogo i materiali da bruciare vengono tolti dalla proprietà privata e posti nell’alveo del torrente.
Incredibilmente i due bruciano a 100 m uno dall’altro!
Negli anni sono stati chiamati e sono intervenuti – come ieri sera – Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Provinciale, Vigili Urbani – e il Comandante Saro Cannizzaro ne sa qualcosa – e perfino la Protezione Civile.
I due fanno anche i furbi, perché col buio vanno via direttamente dal luogo dell’incendio o si barricano in casa così all’arrivo delle forze dell’ordine non si fanno trovare… all’opera. Forze che sono arrivate solo in casi sparuti perchè spesso gli abitanti non chiamano stanchi e sconcertati come sono della recidiva. Questi signori alcune volte sono stati multati e denunciati o minacciati di denuncia. Ma sono rimasti sordi al senso civico. Lo hanno fatto anche in estate noncuranti dei grandi roghi a livello regionale e provinciale; noncuranti che a 200 metri esiste una azienda agricola che su un vasto terreno tiene irreponsabilmente sparse montagne di balle di fieno; noncurante che proprio nella zona sono morte tante persone con leucemie, tumori legati a problemi respiratori.
Personalmente ricevo telefonate di proteste da parte degli abitanti affinché si intervenga definitivamente. Con la presente, anche a nome degli abitanti della Fiumara, chiedo – dato che Voi già conoscete bene il problema – che vengano installatate delle telecamere per monitorare la zona e prevenire oltre che sanzionare gli autori di questi gravi danni alla salute ed all’ambiente.
Sig. Sindaco e sig. Assessore ora gli abitanti della Fiumara diciamo BASTA a questo attentato continuo alla salute umana e dell’ambiente.

Piergiorgio Barone
Rappresentante Comitato Quartiere Fiumara

463774
© Riproduzione riservata

3 commenti su “Modica. “Fiumara terra dei fuochi”? Riceviamo”

  1. Strano che per per una cosa grave del genere che si ripete negli anni e per cui si danno elementi e particolari abbastanza precisi ,nessuno ha provveduto a fare Foto e Video,,,con i potenti mezzi a disposizione ormai di chiunque.

  2. Non smettono neanche dopo gli interventi delle forze dell’ordine e alle denunce?, forse mancano le denunce quelle più pesanti e di risarcimento, occorre non demordere a una simile situazione, la salute è un bene pubblico e prezioso, come lo è l’ambiente e la natura nei suoi componenti naturali, non vorrei infierire, ma sarebbe opportuno fargli cambiare idea a queste due persone che agiscono a sproposito e senza rispetto alcuno delle norme e delle leggi in vigore, che alquanto rigide quanto mirate agli inquinamenti ambientali. Ci sono organi preposti come Arpa e sorveglianza ambientale, che forse non hanno ancora ricevuto segnalazioni in merito, sarebbe bene fare i primi passi, non solo a nome di una collettività che grida la giusta legalità, ma anche a fronte di un dovere civico e morale che viene oltraggiato e leso

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

SEGUICI
IL METEO
UTENTI IN LINEA
Scroll to Top