
Lo stato di abbandono e l’assoluta mancanza di manutenzione del canale circondariale a Ispica preoccupa molto e visto quanto verificatosi nel recente passato. E’ necessario intervenire immediatamente per ripristinare la sezione idraulica dello stesso attualmente invasa da sterpaglie e rifiuti.
L’intervento non è più differibile.
L’allarme viene lanciato dai Consiglieri Comunali di opposizione, Pierenzo Muraglie, Giuseppe Roccuzzo, Carmelo Oddo, Giovanni Muraglie e Angelina Sudano, i quali fanno rilevare che le risorse finanziarie reperite risalgono al 2018 quando l’Assessorato regionale all’Agricoltura autorizzò un intervento urgente per 40.000 euro, delegando nell’azione il Consorzio di Bonifica n.8 che, a sua volta, affidò successivamente i lavori ad una ditta esterna.
Successivamente il governo regionale Musumeci, dopo varie e incessanti interlocuzioni, stanziò per Ispica un contributo di 200.000 euro (anno 2019) che si concretizzò in un importante intervento di bonifica, rimozione terriccio e scerbatura del canale con particolare attenzione all’innesto con il torrente Salvia.
“Chi conosce il territorio – dicono i cinque – sa di cosa stiamo parlando e comprende la portata dell’intervento.
Altri interventi furono eseguiti dopo l’alluvione del 2019 per centinaia di migliaia di euro lungo tutto il corso d’acqua, come mai era stato fatto nei decenni passati, interessando i torrenti Scardina, passando per Cavafilo, il Sulla, il Salvia e tutto il Circondariale.
Ulteriori 820.000 euro furono stanziati dal governo regionale Crocetta, ma che materialmente furono spesi nel 2020 attraverso Dipartimento Regionale di Protezione Civile ed il Genio Civile di Ragusa nella direzione dei lavori.
Per molti potrebbe rappresentare un problema secondario, ma non per gli agricoltori ispicesi che invocano urgenti interventi nel canale per evitare esondazioni e danni alle proprie terre.
Sollecitiamo l’Amministrazione Comunale ad attivarsi presso gli Uffici regionali competenti per reperire le risorse finanziarie necessarie ed attuare così gli interventi opportuni prima che sia troppo tardi”.