
Ha preso il via questa mattina a Ragusa il XXVII congresso nazionale Airm, l’associazione italiana di radioprotezione medica, sul tema “Radioprotezione 2.0 2.0”. La prima sessione si è occupata di affrontare i temi legati alla nuova normativa di radioprotezione: decreto legislativo n.101/2020. Le relazioni si sono soffermate sulle novità di maggiore interesse per i medici autorizzati. Ha fatto seguito una sessione di carattere più strettamente scientifico anch’essa dedicata all’innovazione nell’impiego delle radiazioni ionizzanti in campo sanitario, con l’illustrazione, tra l’altro, di una applicazione tecnologicamente molto avanzata della radioterapia in campo oculistico. Nelle successive due sessioni si affronteranno altri argomenti di grande interesse in radioprotezione medica: l’esposizione dei lavoratori a radiazioni di origine naturale, in particolare il rischio da Radon per il quale sono presenti nella recente normativa importanti novità e i rischi radiologici in ambiente ospedaliero, con un approfondimento sulle pratiche di radiologia interventistica e di medicina nucleare che costituiscono le situazioni potenzialmente a maggior rischio di esposizione per gli operatori sanitari. L’approccio sarà, come di consueto, multidisciplinare e troveranno spazio anche interventi sulla gestione dei rifiuti radioattivi e sulle attività di vigilanza da parte dell’autorità competente.