Per risolvere un problema bisogna prima riconoscere che esiste. Non è possibile parlare delle prossime elezioni comunali di Modica se non si assume la piena consapevolezza che a Modica, allo
stato delle cose, non esiste una Opposizione degna che possa dare una risposta adeguata alle necessità della Comunità modicana e migliore di quella realizzata dal governo uscente.
Legare questa inesistenza ad un giudizio sulla onnipotenza del governo uscente è una mistificazione ed uno spregevole alibi. Esaltare la propria qualità non rispetto all’assoluto ma
riferendola alla mediocrità dell’avversario è per sua intrinseca natura segno di mediocrità.
E’ in questa chiave di lettura che, nel mondo del normale, un fronte che si propone di governare una città raccoglie tutti i dati necessari per redigere un proprio progetto di governo con lo
scopo di ottenere, su di esso, il consenso dei cittadini; più i dati raccolti saranno affidabili, studiati, ben coordinati e coerenti con le risorse professionali, organizzative e finanziarie disponibili,
opportunamente indagate, più il progetto sarà realizzabile.
***
A Modica esiste un fronte di opposizione partitica e culturale che sta iniziando la campagna elettorale, relativa alle elezioni comunali del 2023, senza un proprio progetto; siamo certi che tale
progetto non sarà redatto neanche in questo lungo periodo che ci separa dalle elezioni comunali.
Diciamo ciò non perché dotati di doti profetiche ma perché la qualità dell’attività attuale, e quella espletata contro queste due sindacature Abbate, rende logica e scontata tale previsione.
Solo per obbligo di legge. in piena campagna elettorale, magari 24 ore prima di presentare le liste, come esito finale di un efficace “mercato delle vacche”, si provvederà ad improvvisare anche
poche righe di “programma amministrativo” del candidato sindaco che solo degli imbecilli potranno definire “linee programmatiche”.
In assenza di progetti organici, all’Opposizione non rimane, quindi, che l’attività di demolizione dell’attività del governo locale uscente. Si, quindi, alla critica raffazzonata e non meditata di ogni sua attività ed alla demonizzazione dell’avversario anche su aspetti caratteriali e morali che nulla hanno a che vedere con i risultati dell’azione di governo.
In pratica non si mira a far valere la propria qualità ma si punta a quanto potrà scaturire dalla denigrazione del nemico (mai avversario) come a dire, “tranquilli non potremo essere peggiori
degli uscenti” oppure “saremo scarsi ma siamo migliori… provare per credere”.
Sono proprio questi criteri guida che invocano il naturale ricorso al chiacchiericcio come strumento di lotta politica, ideale metodo di chi non vuole rendere conto della fondatezza di quello
che dice, qualità nei ragionamenti che non serve quando si ha come unico obiettivo la maldicenza.
La conseguenza è che quandanche i fatti raccontati sono meritevoli di essere denunciati perché illegali essi finiscono per essere corrosi, nella loro credibilità, dai fantasiosi, non provabili ed
inconcludenti, "pare… si dice… sembra che.
E quale migliore strumento poteva maturare, per questo modo di argomentare, (si fa per dire) se non i social? In particolare facebook e whatsApp, che forniscono la perfetta nuova arma al
chiacchiericcio modicano; in armonia con la creata esigenza di essere rapidi in tutto, con un’informazione che non vada oltre il titolo, il sottotitolo e poche righe che consentano solo di
conoscere ma non necessariamente di ragionare. Lo spazio di un cinguettio, di un tweet, quanto basta al pensiero binario di postulare le grandi verità ed alle dittature di consolidarsi in maniera
dolce.
Questa “dialettica democratica” in questa tornata elettorale potrebbe durare di più perché la scelta del nuovo Sindaco di Modica è fortemente condizionata dall’esito delle elezioni regionali
dell’anno prossimo, in occasione delle quali l’Opposizione cercherà di eliminare politicamente (la democrazia impedisce altri modi di eliminazione) il Sindaco Ignazio Abbate.
E’ in questo scenario che nei prossimi articoli cercheremo di dare un volto politico ai personaggi che fra le pieghe dei vari social, come da piccoli palchi per comiziare, stanno di fatto
costituendo una rete elettorale “apartitica” ossessionata dal mantra “o io o Abbate”.
Si cercherà di dare sostanza ai temi di questa singolare, e fuori dagli schemi, campagna elettorale monitorando quel materiale che tali comizianti hanno già prodotto in abbondanza nei
social.
Denudata così l’Opposizione apparirà la sua insignificanza culturale ed operativa, la qualcosa non ci procura alcuna gratificazione; piuttosto ci sollecita a dare una risposta conseguenziale alla
domanda che domina il nostro ragionamento: se l’attuale opposizione politica e culturale è incapace di contrastare la maggioranza di governo (nel 2018 Ignazio Abbate ha raddoppiato i voti), vogliamo aspettare che la maggioranza rinsavisca per “motu proprio” oppure è il caso di definire nuove strategie, metodi, argomenti e procedure di una nuova Opposizione? A presto.
(4-continua)
Carmelo Modica
carmelomodica45@libero.it
Stesso tema, stesso autore
0-Dal mondo senza idee del Voltagabbana modicano al chiacchiericcio del politico Pappagallo
https://www.radiortm.it/2021/07/17/dal-mondo-senza-idee-del-voltagabbana-modicano-al-chiacchiericcio-del-politico-
pappagallo/
1-Amministrative a Modica. Prende forma la “rete” elettorale,
2- Oltre i Sindaci per contrastare il sistema cultural-politico
https://www.radiortm.it/2021/08/19/oltre-i-sindaci-per-contrastare-il-sistema-cultural-politico-di-carmelo-
modica/?fbclid=IwAR2tAD7LFFC5TYvnsnmXq_t1796dZA_BizyprvYDvRTUC4ZyHsW4cDi4-w8
3- Modica 2023. Elezioni Modica: Potere onnipotente e Opposizione … “da chiacchiericcio”
Modica 2023. Elezioni Modica: Potere onnipotente e Opposizione … “da chiacchiericcio”