Si resta in attesa di un provvedimento contenitivo da parte del presidente della regione Musumeci, circa i comuni siciliani che subiranno restrizioni con ogni probabilità già a partire da domani 23 agosto. Un provvedimento che era nell’aria come ha confermato l’assessore alla Sanità della Regione Sicilia Ruggero Razza. “Non possiamo non tenere conto dell’aumento dei ricoveri in terapia intensiva in alcune province e comuni. Le zone più a rischio sono quelle con minori vaccinazioni, quindi è là che si deve tempestivamente intervenire”, ha detto. L’assessorato alla Salute ha già avviato uno screening per le valutazioni da adottare per ciascun comune. L’intenzione è evitare nuove serrate mettendo a rischio attività economiche e la salute dei cittadini. L’assessorato alla salute fa sapere che una cinquantina di Comuni hanno una percentuale di vaccinati inferiore al 60 per cento e con un’incidenza di contagi nei sette giorni (13-19 agosto) superiore a 150 casi per 100 mila abitanti. Per questi centri il presidente Musumeci ha firmato un’ordinanza che prevede un tavolo permanente tra Asp e sindaci per raggiungere i target di immunizzati. Previsto l’utilizzo di mascherine anche all’aperto e misure di contenimento per gli eventi privati (tampone nelle 48 ore antecedenti).
- 1 Dicembre 2024 -
3 commenti su “Covid-19 Sicilia: si resta in attesa provvedimento contenitivo”
Il provvedimento contenitivo adesso dovrebbe essere per chi di dovere. Devono cambiare mestiere.
Occorre chiudere e fare i vaccini a tappeto, e chi non vuole vaccinarsi allora non può uscire da casa senza mascherina, non si può rischiare che intasino i pronti soccorso dell’ospedale che poi dobbiamo pagare noi. Ok al contenimento, ma sul serio, chiudere e per uscire solo tamponi e green pass, e tampone nelle 48 ore antecedenti ma a pagamento per chi non è vaccinato.
@ puppetta:
Ecco il pensiero”autoritario” di una talebana nel sud-est italiano..