Il piano vaccinazione, i numeri, i medici di famiglia e il loro ruolo. Questi gli argomenti al centro dell’incontro tra i segretari generali di SPI Cgil, FNP Cisl e Uil Pensionati, Rosario Denaro, Vito Polizzi e Giorgio Bandiera, e il direttore generale dell’ASP di Ragusa, Angelo Aliquò.
La riunione è servita ad avere una mappatura dell’andamento del piano vaccinale nel territorio ragusano. Quella di Ragusa, con il suo 64,79 per cento, è la quarta provincia in Sicilia per numero di vaccini effettuati.
“Ci sono dei centri, come Giarratana, Ragusa e Monterosso Almo, dove si è già abbondantemente superata la soglia del 70 per cento di popolazione vaccinata – dicono i tre segretari facendo riferimento ai dati ufficiali forniti dalla Regione e aggiornati al 25 luglio scorso – Ora bisogna spingere affinché negli altri comuni si riesca a raggiungere tutti i cittadini, soprattutto quegli anziani con maggiori difficoltà. A Comiso e Vittoria siamo sotto il 60 per cento, ad Acate, addirittura, non è stato raggiunto neppure il 50 per cento di popolazione.
Crediamo che il contributo dei medici di famiglia possa essere, a questo punto, determinante per raggiungere a domicilio tutti – aggiungono Denaro, Polizzi e Bandiera – Il loro è un ruolo importante perché si parte già da una maggiore fidelizzazione con gli assistiti.”
L’ASP ha comunicato che il cambio del medico di famiglia potrà avvenire on line grazia alla piattaforma operativa sul sito della stessa azienda.
“Eviteremo, così, code interminabili e noi siamo a disposizione dei nostri iscritti per seguirli nell’iter – continuano i segretari di SPI, FNP e Uil Pensionati – Il miglioramento dell’assistenza socio-sanitaria passa anche da questo; dall’alleggerire quei tecnicismi burocratici che spesso allungano i tempi.
Per il piano vaccinale ci attiveremo da subito in tutti quei comuni dove c’è ancora una larga fetta di persone non vaccinate – hanno concluso Rosario Denaro, Vito Polizzi e Giorgio Bandiera – Lo faremo attraverso le nostre strutture e pubblicamente. Ormai serve la responsabilità e l’impegno di tutti.”
- 9 Dicembre 2024 -