Piogge torrenziali stanno causando decine di morti e dispersi in Asia Centrale. Colpiti in queste ore dai monsoni oltra all’India, anche Afghanistan orientale e la provincia di Henan, nella Cina centrale, provocando rispettivamente 40 e 100 vittime. Il vice ministro della gestione delle emergenze cinese, Zhou Xuewen, ha comunicato che sono previste forti piogge nel nord e nel sud della Cina per il fine settimana. Anche il segretario generale del quartier generale di Stato per il controllo delle inondazioni e il soccorso alla siccità, ha spiegato che queste precipitazioni potrebbero interessare prossimamente anche l’area di Pechino. Tianjin-Hebei, le aree orientali e centrali, la regione autonoma della Mongolia interna, parti dell’Heilongjiang e le province di Jilin e Liaoning. Zhou ha riferito che, solo tra il 17 e il 22 luglio, in 39 città dell’Henan le precipitazioni hanno superato il 50 per cento delle precipitazioni di un anno, mentre in dieci città e contee le precipitazioni della settimana hanno superato tutti i record andate ben oltre le precipitazioni di un anno solare e interessato 15 milioni di abitanti. Per quanto concerne l’Afghanistan le inondazioni improvvise nell’est del Paese hanno provocato almeno 40 morti e 150 dispersi. “Al momento abbiamo recuperato 40 cadaveri nel distretto di Kamdish dopo che le inondazioni hanno distrutto “completamente tutte le case” di un villaggio, ha detto Saydullah Paynda, responsabile del Consiglio provinciale del Nuristan.