La serata, presentata dal giornalista sportivo, GianPaolo Montineri, ha visto contrapporsi due “regioni” l’Emilia Romagna e la Sicilia. Gli atleti sono saliti sul ring vestendo la maglietta commemorativa dedicata ad Orazio, hanno gareggiato all’insegna del rispetto delle regole, del fair play, laddove contano le vittorie dell’una o dell’altra squadra, quanto invece importante è il risultato finale: ricordare Orazio, attraverso il suo sorriso, il suo CIAO, il trait d’union che lega due persone, due amici.
Presenti alla manifestazione il vicesindaco Saro Viola, che parlando a nome dell’intera giunta comunale, ha lodato le iniziative che la famiglia intende mettere in atto, nel prossimo futuro, a Zappulla. Ha ringraziato gli atleti che “per Orazio si sono spostati dall’Emilia Romagna per questa serata all’insegna della boxe sì, ma soprattutto per sensibilizzare su un tema sempre attuale quale è il bullismo”.
Padre Gianni Roccasalvo ha rimarcato come Orazio Iabichino colpisse per la sua autenticità e spontaneità. “Ha lasciato alla comunità parrocchiale una grande eredità fatta di bontà di cuore, di perdono, di amore che supera ogni situazione di disagio”.
Il papà Carmelo, ringraziando tutti i presenti, gli amici e gli sponsor che si sono prodigati nell’organizzazione della serata, ha promesso a sé stesso e al figlio che terrà vivo il suo nome, nonostante possano piovere critiche. Ha ringraziato in modo particolare la figlia Mariagrazia che in queste settimane “è stata il pilastro, il punto di forza, la “mamma” della famiglia. Ed infine ha esortato tutti i genitori a vigilare sui figli per capirne i comportamenti.
Primo Memorial “Orazio Iabichino”
Sicilia vs Emilia Romagna
Angolo Rosso(Sic) Vs Angolo Blu (Em. Rom.)
Francesco Cicero vs El Gana Yasin — P/V
Francesco Ingallinera vs Simone Grossi — V/P
Carmelo Iacono vs Pietro Ciaglia — V/P
Manuel Cascone vs Angelo Bascetta –V/P
Danilo Eroe vs Federico Zanetti — V/P
Corrado Depoli vs Simone Urso — P/V
Imade Thompson vs Nahi Faouzi — P/V
Pro Pesi Welter
Rodolfo Paternò VS Fabrizio Ferreri — V/P
Foto Paolo Portogallo