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Ragusa. Confcommercio e Fipe lanciano la campagna #Ilsolito

Da unedi niente più mascherine all'aperto anche negli iblei
Tempo di lettura: 2 minuti

Da lunedì 28 giugno sarà superato, anche in provincia di Ragusa, l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto in zona bianca, ma sempre nel rispetto delle indicazioni precauzionali stabilite dal Comitato tecnico scientifico. Occorre, a ogni modo, l’utilizzo della mascherina nei contesti in cui si creano le condizioni per un assembramento (ad esempio mercati, fiere, code, eccetera). Per Fipe-Confcommercio si consolida, così, anche nell’area iblea, una “boccata d’ossigeno”, destinata a favorire il ritorno pieno di un rito tutto italico, consolidato nel corso dei decenni e attorno al quale si è sviluppato il modello stesso del bar. “Senza la possibilità di somministrare il caffè al banco – spiega Gianluca Manenti per conto di Fipe-Confcommercio – i nostri locali hanno perso, in media, il 40% dei loro fatturati. Ma al di là dei freddi numeri, è importante sottolineare come si tratti, anche da lunedì, di un altro piccolo, importante passo verso un ritorno alla normalità”. Fipe ha voluto celebrare questo momento con una campagna di comunicazione social, #ilsolito, realizzata insieme ad alcune aziende dell’alimentare, “destinata a chi ha voglia di riprendersi la propria vita e tornare a condividere. Perché dopo tante incertezze e difficoltà, abbiamo tutti voglia di un po’ di normalità”. Celebrare “il solito” significa dunque dare voce anche alla necessità dei Pubblici esercizi, provati dalle prolungate chiusure e da provvedimenti, di tornare ad una regolarità di lavoro e di servizio; è tuttavia anche un messaggio importante di vicinanza e presenza della filiera agroalimentare che proprio nei ristoranti e nei bar ha il suo terminale principale. Insieme, dunque, per dire che ritorna “il solito”: quello di sempre, ma con più gusto e gioia, nella consapevolezza di quello che vale per le vite dei ragusani e per l’economia dell’intera provincia. “Entrare in un locale conosciuto e chiedere “il solito” – spiega ancora Manenti – è un gesto normale, ma l’anno appena trascorso ha dimostrato che non è affatto scontato. Tra smart working, limitazioni e chiusure si è infatti interrotto per lunghi mesi l’abitudine a gesti quotidiani (il caffè, l’aperitivo, il pasto fuori casa), che rendono la vita di tutti più umana e le città più vive e vivibili. L’estate sarà un banco di prova importante per ripartire in sicurezza: siamo pronti ad offrire ai nostri clienti “il solito” per costruire insieme una nuova normalità, sostenibile per le imprese, garantita per i consumatori”.

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