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Crisi irreversibile della Chiesa…l’opinione di Rita Faletti

Tempo di lettura: 2 minuti

Ordine e caos convivono in un continuo divenire che prepara il passaggio da una fase alla successiva. Nel mezzo, un periodo di transizione che aiuta a capire la direzione del cambiamento. Evoluzione o regressione? La Chiesa sta vivendo la sua fase di transizione, iniziata nel 2013 con il pontificato di Bergoglio. Allora fu subito evidente che il Papa argentino si sarebbe impegnato a rompere con la tradizione e trasformare la Chiesa. Grandi aspettative nel mondo del laicismo e del progressismo di sinistra, che non aveva apprezzato la posizione definita conservatrice di Papa Ratzinger, neanche la Chiesa fosse un partito politico. Si voleva e si auspicava, anche tra gli innovatori del clero, una svolta che tenesse in considerazione le richieste e le esigenze della società. Il tratto famigliare di Papa Francesco e il suo amore per i poveri affascinarono credenti e politici di tutto il mondo, che lo citavano ogni qualvolta si rendeva necessaria una iniezione di popolarità. Persino Donald Trump, che voleva innalzare muri, fece visita al Papa che li voleva abbattere. Oggi però, la rivoluzione bergogliana annunciata e acclamata è a un punto morto, la Chiesa è senza voce, il clero allo sbando e i fedeli cattolici, che nel mondo sono numerosi benché in calo, disorientati e smarriti. Su Repubblica, Melloni parla di “tempesta imminente” per la Chiesa. Era tutto scritto.

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2 commenti su “Crisi irreversibile della Chiesa…l’opinione di Rita Faletti”

  1. Qualche settimana fa il cardinale Viganò, noto per il suo disappunto verso il vaticano e per la sua politica scrive;
    “La menzogna è il marchio degli artefici dei Grandi Reset negli ultimi secoli. La pseudo-riforma protestante, la Rivoluzione Francese, il Risorgimento, la Rivoluzione Russa, i due conflitti mondiali, la rivoluzione industriale, il 68, il crollo del muro di Berlino”. Viganò ci sta dicendo che esiste un unico filo rosso che lega tutti questi eventi che hanno segnato la storia moderna e contemporanea. “Quel filo rosso è il piano per governare il mondo e assoggettare al potere della massoneria e dei poteri mondialisti. Dobbiamo sempre ricordare che la nostra battaglia come dice la Bibbia non è contro creature fatte di sangue e carna, ma contro Principati e Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti. Se teniamo a mente questo principio, sappiamo che alla fine il male non prevarrà. In ogni caso il nuovo Ordine Mondiale sarà sconfitto”.

    Il cardinale Viganò è noto negli Usa e non solo, per i disappunti sulla chiesa e sulla politica del Vaticano. Ha accusato apertamente il Papa di assecondare la campagna vaccinale solo per interessi, che per il bene dei cristiani e dei fedeli. Pur se cosciente che tutto è un meccanismo studiato e voluto dal potere occulto e di cui la chiesa ne vuole essere parte integrante. Ha parlato dei vaccini peggio di un musulmano quando parla dei cristiani! Viganò, molto vicino alla politica di Trump specie sulla redistribuzione delle ricchezze mondiali, non si è limitato solo a questo, ha detto molto altro, alquanto pesanti e inquietanti, e se a dirle è un cardiale…..!
    il Papa ha forse preferito la strada più facile e meno tortuosa, (anche se il vangelo dice il contrario) e se qualcuno parla di “imminente tempesta” sarà Bergoglio a doverne spiegare i perché ai fedeli!

    “Essere o avere”! Bergoglio potrebbe avere trovato l’ispirazione del suo magistero papale?
    Anche se loro sono sempre “Stati e Avuto”. Ma oggi le cose si sono abbastanza complicate, Gesù cosa avrebbe detto o fatto a tale proposito? I preti se lo chiedono?

  2. Sarebbe un grandissimo bene per l’ Italia che, notoriamente, negli ambienti diplomatici dell’ Occidente (il mondo cui dovremmo ispirarci e dal quale invece siamo lontanissimi) viene definita la periferia del Vaticano…..

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