
Un convoglio statunitense è stato attaccato ieri all’interno di un territorio occupato dalle forze statunitensi a Baghdad, in cui sarebbero rimasti uccisi almeno 4 militari. L’agguato si è svolto all’interno del settore militare dell’aeroporto internazionale di Baghdad. Secondo i media locali, il gruppo che si autodefinisce “Resistenza internazionale” si è assunto la responsabilità dell’attacco, usando un ordigno esplosivo improvvisato che è stato fatto esplodere al passaggio di una carovana carica di rifornimenti logistici. Il convoglio era composto da due Land Cruiser e due veicoli militari. L’attacco fa parte del rifiuto delle truppe statunitensi presenti nella regione, cresciuto in modo esponenziale dopo l’assassinio del generale iraniano Qassem Soleimani. I numerosi gruppi di resistenza iracheni formatisi, chiedono che le truppe statunitensi lascino il territorio o saranno trattate come forze di occupazione. Il gruppo che ha rivendicato la responsabilità ha dichiarato “siamo riusciti nell’impresa di portare a termine l’operazione all’interno della base americana all’aeroporto di Baghdad”. Pochi minuti dopo è stato segnalato un attacco a un’altra carovana militare statunitense. Le autorità americane non hanno commentato gli eventi.