
La numero uno di Fuerza Popular Keiko Fujimori in corsa per le presidenziali del Perù rischia di ritornare nuovamente in carcere. Lo stabilirà il 21 giugno il magistrato Víctor Zuniga che analizzerà su richiesta presentata giovedì dal procuratore anticorruzione José Domingo Pérez, se la candidata Fujimori, deve essere o meno nuovamente rinchiusa in carcere in attesa del processo che la vede imputata per riciclaggio di denaro. La Fujimori per questo motivo aveva scontato 15 mesi di prigione (2018-2020) successivamente rilasciata in regime di libertà vigilata. Secondo il procuratore anticorruzione, Keiko Fujimori ha commesso il reato che giustificherebbe il suo confinamento per aver incontrato Miguel Torres, leader del suo partito Fuerza Popular, anche se lei sostiene di non essere testimone del caso di occultamento di contributi elettorali ricevuti in segreto. Lo scorso aprile, il giudice Zuniga aveva autorizzato la Fujimori, in via eccezionale, a viaggiare in tutto il paese per fare campagna elettorale e al successivo ballottaggio tenutosi domenica scorsa. La Procura ha chiesto almeno 30 anni e 10 mesi di carcere per la figlia dell’ex presidente Alberto Fujimori e altre pene per 41 imputati.