
Prima udienza davanti al giudice unico del Tribunale di Ragusa, Antonella Frizilio, del datore di lavoro del giovane modicano Alessio Iabichella. L’ipotesi accusatoria contestata all’imputato è omicidio colposo, poiché in qualità di datore di lavoro e titolare della omonima ditta a cui era stata affidata la manutenzione degli impianti elettrici presenti presso l’azienda, avrebbe cagionato la morte di Iabichella per colpa consistita in negligenza, imprudenza e imperizia e nella violazione delle norme in materia di sicurezza sul lavoro.
Le parti processuali hanno formulato le rispettive richieste di prova e il procedimento è stato rinviato al 19 luglio prossimo per l’esame dei testi del PM.
Nella stesss udienza le parti civili costituite, assistiti dagli avvocati Enrico Platania e Piero Ciarcià, hanno chiesto, altresì, il sequestro conservativo dei beni dell’imputato a garanzia delle obbligazioni nascenti da reato.
Il Tribunale, con provvedimento reso fuori udienza, in accoglimento della richiesta formulata, ha disposto il sequestro conservativo dei beni immobili e mobili appartenenti all’imputato fino alla concorrenza dell’importo indicato a garanzia dei crediti risarcitori spettanti alla parti civili.