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No zone franche per chi uccide…l’opinione di Rita Faletti

Tempo di lettura: 2 minuti

“La Francia, essa stessa colpita dal terrorismo, comprende l’assoluta necessità di giustizia per le vittime” così dall’Eliseo Emmanuel Macron pone fine alla “dottrina Mitterand” che aveva inaugurato la fase della concessione di asilo a terroristi politici stranieri e riavvicina il suo Paese all’Italia chiudendo un capitolo spinoso e divisivo. Sono dieci, di cui sette catturati dalla polizia francese, gli ex brigatisti italiani rifugiatisi in Francia sotto l’ombrello protettivo della République dopo gli omicidi commessi nel nostro Paese durante gli Anni di piombo. La gauche degli intellettuali e il gauchismo dei frequentatori di salotti chic animati dall’umanità evanescente delle varie Carla Bruni (con accento sulla i) coccolavano e blandivano gli eroi nemici dello Stato, forze liberatrici dal giogo della tirannide. E poco importava che dell’apparato di potere molti di quei poseur facessero parte. Fatto sta che anche i cugini francesi hanno toccato con mano la violenza sanguinaria e distruttrice del jiihadismo islamico. La strage di Charlie Hebdo è ancora viva nella memoria dei francesi, come la recente decapitazione del professor Paty, ma non è garantito che se al posto di Macron ci fosse stato un Hollande, si sarebbe verificata la virata securitaria voluta  dall’attuale presidente. Il quale aveva già avviato l’iter per l’estradizione degli ex brigatisti, interrotta dalla trovata geniale di Di Maio di recarsi in pellegrinaggio a Parigi con l’amichetto Di Battista allo scopo di portare il proprio appoggio morale ai leggendari gilet gialli. E all’apice della propaganda populista, da noi correva la colossale sciocchezza del franco coloniale, propalata da Meloni e sostenuta, manco a dirlo, dalla magnifica coppia grillina di cui sopra. Tutti capitoli chiusi. Caduta la cintura di sicurezza rossa avvolta nell’ipocrisia, con la competenza è tornato il dialogo: oggi c’è Draghi e i passaggi che precedono l’estradizione si sono rimessi in moto portandosi dietro la sorte degli ex brigatisti. Sono trascorsi quarant’anni dalla tragedia di cui sono stati protagonisti e ormai non ha senso chiedersi se siano cambiati e quanto. Possiamo immaginare di sì, ma questo non cancella gli omicidi commessi, né il rimorso che forse provano vale a rendere i loro crimini meno gravi.  I sentimenti non fanno parte della storia che in questo caso è la sola a contare e che nelle sue pagine li ha iscritti come assassini. Tali erano quando hanno premuto il grilletto, tali sono oggi. La necessità di giustizia di cui Macron ha parlato, non è desiderio di vendetta da parte dei familiari delle vittime che forse hanno perdonato, non è il volgare giustizialismo della gogna mediatica che trasforma gli indagati in colpevoli, è il compimento della giustizia che in uno stato di diritto rispetta le vittime e il dolore dei familiari cui si deve il risarcimento morale. Ciò non esclude le cure dovute ai malati, Pietrostefani e Petrella, in nome del sentimento di umanità che a nessuno si nega. “E’ stato ristabilito un principio fondamentale: non devono esistere zone franche per chi ha ucciso, ma non riesco a  provare soddisfazione nel vedere una persona vecchia e malata in carcere dopo così tanto tempo”. Ha detto Mario Calabresi, il cui padre fu ucciso dalle BR.

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11 commenti su “No zone franche per chi uccide…l’opinione di Rita Faletti”

  1. I@ R.Faletti :
    INDIGNATO e dico poco !
    Come si fa a confrontare il terrorismo brigatista con il terrorismo jihadismo islamico??
    E ritorna la tiritera dei grillini….
    Ma lei crede che Draghi (o chi per lui ) a Macron riusciranno a fare Giustizia?
    Ma per favore !
    Prima di scrivere, si chieda chi c’era dietro il terrorismo brigatista ( rosso o pseudo tale ) e dietro il terrorismo nero ??
    Quali equilibri in Europa, e globali, ed in Italia in particolare negli anni di piombo?
    Assurdo fare un confronto come ha fatto lei..non ha senso e non regge.

  2. FUORI CONTESTO….

    Stasera su Reporter un servizio sul saudita di Rignano che incontrava una spia in autostrada…per poi attaccare Conte.

    I NODI VENGONO AL PETTINE !

  3. Ma che fine han fatto ‘zulu, puppetta e terzi?
    Niente da obiettare a terrorista su quanto riporta da mesi sul vostro amato Matteo e sulla sua eversione?

  4. Franco, un altro nome che schizza fuori. Proprio multi-identità e senza idee. Dopo tanti lamenti di terroristi e gente che si spara tutti i nomi del calendario, oramai è giunto il momento di non obiettare niente, io direi, avete ragione voi in tutto, siete geni della politica. Invito tanti come puppetta o company di dare atto che “iddi” avevano ragione, solo così “iddi” possono andare in pace, i muratori sono stati sconfitti terrorista. Pace all’anima loro direi. Siete stati bravi.

  5. @ Franco :
    Dagli il tempo di rigirare la frittata, e cercheranno di venirne fuori come angioletti.
    Stanno sprofondando nel fango in cui si sono cacciati e cercheranno di tornarsene dietro quanto di più..

  6. Se poi hai pazienza verrà fuori il “piano Grillesco”..
    Ieri sera e ricomparso il “dentro tutti dei 5s” nel governo Draghi, o ti condanno il”pupo” ( Santoro ).

    Non c’è verso di portare un governo a fine mandato, spunta sempre qualcosa di lercio.
    Chissà che accadrà al governo Draghi?

  7. @ ‘zulu :
    Lei scrive che sono grillino !
    Non concesso ne ammesso….
    Ma per sicuro non ho tradito il mio Giuramento Solenne…

    Quante minchiate ha scritto per provare a difendere il suo saudita..e smontare quanto da mesi espongo..
    Ora si tappi gli orifizi e mandi giù il boccone amaro della sconfitta ideologica.

  8. nzulu si tappi gli orifizi e stia muto, è forse l’insulto che le hanno fatto più bello di sempre. Se esistesse il nobel per gli insulti questo avrebbe una mensione speciale.

  9. Sono felice degli insulti di terrorista, e mi è piaciuto “si tappi gli orifizi”, grazie tanto. Intanto gli orifizi li ha tappati il mostro di Rignano ai suoi compari grillini, lui nega , ma è più che evidente che sia un grillino. Non è importante dichiararlo, sono i fatti che contano: insulti=grillino, semplice, è una equazioncina di primo grado.

  10. @ puppetta :
    Se non ha avuto modo di seguire Report, la invito a farlo in differita.
    Osservi bene le interviste, si accorgerà subito che i bugiardi sono lesti di favella, e provano a deviare i dialoghi..
    Osservi bene il”pie spigliato”, e gli occhi vaghi. .
    Povera Italia, e poveri italiani in mano ai bugiardi ed ai senza Onore..

  11. L’ex premier, oggi sicario saudita…nel suo mandato a fatto tagli colossali alla Sanità.
    Oggi la pandemia, e la concomitanza con un piano pandemico non applicato ( anche se obsoleto ) hanno ucciso ( in Italia ) più di tutti gli atti di terrore in tutto il globo.

    Pertanto non ha motivo di avere “zona franca ” in Italia.
    L’Africa gli si addice…

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