La pandemia ha, purtroppo, determinato “un incremento delle disuguaglianze nel mondo della salute”. E’ il direttore dell’ufficio diocesano per la Pastorale della salute di Ragusa, il sacerdote Giorgio Occhipinti, a rilanciare quanto denunciato dal presidente del Forum delle associazioni sociosanitarie, Aldo Bova, sottolineando che sono aumentate notevolmente “le difficoltà nell’accedere alle cure per i più fragili e per i più bisognosi”. “Si deve agire – dice don Occhipinti – per migliorare le condizioni di salute di tutti sotto il profilo fisico, psichico e di benessere generale. Purtroppo, anche nelle nostre città ci siamo accorti che, a causa della pandemia, le difficoltà sono sempre più in crescita e molte sono le persone che si sono viste costrette, loro malgrado, a fare ricorso alle attività di supporto degli enti locali, delle parrocchie o della Caritas diocesana”. Come scritto in queste ore da Papa Francesco in un tweet, “tutti, soprattutto le persone più fragili, hanno bisogno di assistenza. Solo insieme possiamo costruire un mondo più giusto e più sano”. “Una delle strade da percorrere e su cui ci siamo impegnati in maniera attenta negli ultimi anni – spiega il direttore dell’ufficio diocesano – è quella in grado di sviluppare la cultura del rapporto umano fra operatori sanitari e persona sofferente. Abbiamo cercato di battere sempre sul tasto, anche in tempi non sospetti, dell’umanizzazione delle cure. E, adesso, con la pandemia in corso, ci siamo resi conto di quanto questo aspetto sia fondamentale per accompagnare il decorso delle degenze”.
- 26 Gennaio 2025 -