Approvato dall’Assemblea Regionale Siciliana, durante la discussione sulla Finanziaria regionale, un sub-emendamento presentato dall’on. Nello Dipasquale del Partito Democratico grazie al quale il ciclone Athos (8-10 marzo 2012) che coinvolse quattro province e in particolare la fascia trasformata, viene inserito tra gli eventi calamitosi per i quali saranno previsti dei ristori.
“Finalmente!”, commenta Dipasquale che spiega: “Purtroppo questo Governo e la maggioranza che lo sostiene hanno continuamente bisogno di qualcuno che gli impedisca di commettere ingiustizie. Era accaduto già qualche giorno fa con l’approvazione di un articolo della legge di stabilità finanziaria (il n. 87) intervenisse a favore delle imprese dell’area industriale di Dittaino, danneggiate da un nubifragio nel settembre del 2020. Con un intervento in aula ho segnalato che si trattava di un provvedimento che lasciava fuori molte situazioni analoghe, per esempio le aziende colpite dal nubifragio che il 25 ottobre 2019 si è abbattuto su Ispica e durante il quale, come sicuramente si ricorderà, si aprì un’enorme voragine in un terreno inghiottendo delle auto con a bordo otto persone, per fortuna senza gravi conseguenze per i malcapitati. La maggioranza, quindi, ha ‘incassato il suggerimento’ presentando successivamente un emendamento alla lettera ‘b’ del comma 2 dell’art. 52 della legge di stabilità finanziaria, per individuare delle risorse (almeno 10milioni) destinate al ripristino di immobili e al risarcimento danni subiti a causa di eventi calamitosi riconosciuti da declaratoria, nell’arco temporale 2014-2020. In questo modo speravano di aver risolto perché così il nubifragio di Ispica veniva previsto nell’arco temporale. Ancora una volta, purtroppo, la maggioranza si dimenticava qualcosa e cioè il ciclone Athos, accaduto a marzo del 2012, ben nove anni fa. Gli agricoltori della fascia trasformata, in particolare del comune di Vittoria – chiarisce ancora il parlamentare ibleo – furono gli operatori maggiormente danneggiati da Athos e nonostante la declaratoria dello ‘stato di calamità naturale’ mai erano state individuate delle somme per risarcirli. Il sub emendamento che ho presentato e che è stato approvato interviene per correggendo questa ingiustizia con la modifica di quel 2014 in 2012, facendo sì di ricomprendere anche il terribile ciclone Athos tra gli eventi calamitosi oggetto di interventi economici”.
“Sono soddisfatto – conclude Dipasquale – perché in questo modo chi è stato danneggiato in quel marzo nero per l’agricoltura siciliana può sperare di avere qualche risarcimento. Certo non saranno le risorse che ci aspettavamo, ma almeno sarà rispettato un principio di equità tra territorio perché la provincia di Ragusa, in quota parte, potrà ottenere dei fondi”.
- 12 Ottobre 2024 -