Le industrie del territorio hanno dato la disponibilità a prestare le loro strutture per favorire la vaccinazione?. I fatti diano seguito alle parole.
I locali della ex mensa CoLaCem, già Insicem, in contrada Tabuna, si presterebbero ad accogliere -per l’avvio imminente della campagna di vaccinazione- i lavoratori dell’area industriale ragusana.
Lo propone Giuseppe Scarpata, segretario Uiltec Ragusa, federazione industria della UIL.
La mensa, fino a poco più di un decennio fa, ospitava più di mille lavoratori giorno per la pausa pranzo degli occupati il diretto Insicem, (Colacem) Enichem, (polimeri Europa/Versalis) Somicem (Enimed), e di tutto l’indotto del petrolchimico e del cementificio.
“È una struttura non più utilizzata, è vero, ma ben messa: abbiamo ospitato Maurizio Landini, segretario generale della CGIL, un paio di anni fa, per una conferenza interconfederale, se ben ricordo. Ci sarebbero almeno 500 mq da sfruttare, unico piano e ambiente, per servire i vaccini a tutti lavoratori dell’area industriale di Ragusa. Nella struttura insistono anche dei bagni e locali spogliatoi. Insomma, la mensa è perfetta come HUB. Non occorre altro, solo un po’ di buon senso e la volontà politico- aziendale di dare un aiuto al territorio.
A farla breve, con pochi lavori di messa in esercizio e sanificazione locali, e a stretto giro di pochi giorni, lo stabile potrebbe essere pronto all’uso.
Il sindaco di Ragusa contatti Eni e Colacem per raccogliere la loro disponibilità. Prepariamoci alla vaccinazione di massa, se è vero che già in aprile avremo in Italia 5 milioni di dosi disponibili e da somministrare.