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Ripresa economica. La ricetta dell’Ust Cisl Ragusa Siracusa

Tempo di lettura: 2 minuti

“Servono politiche espansive. Servono misure di stimolo fiscale, dove possibile, e misure per sostenere i redditi e promuovere gli investimenti. E, ancora, sono necessarie misure specifiche per donne, giovani, lavoratori poco qualificati e con bassa retribuzione, e altri gruppi duramente colpiti. Dobbiamo concentrare il sostegno sui settori più colpiti mentre si creano posti di lavoro in quelli in rapida crescita. Inoltre, è opportuno un adeguato dialogo sociale per implementare le strategie di ripresa necessarie a creare economie più inclusive, eque e sostenibili. Anche i Comuni della provincia di Ragusa, e il Libero consorzio comunale, possono svolgere un ruolo non da poco lungo questo percorso”.
E’, in pillole, la ricetta che arriva dalla segretaria generale dell’Ust Cisl Ragusa Siracusa, Vera Carasi, per cercare di sviluppare percorsi tendenti a rilanciare l’economia anche a livello territoriale. “Pochi e discordanti i segnali di ripresa che arrivano anche dall’area iblea – aggiunge Carasi – sappiamo che la pandemia, purtroppo, non è ancora finita. Anzi, stiamo, come dicono gli esperti, per entrare nel vivo della terza ondata. E però nessuno può immaginare di uscire da solo da questa crisi senza precedenti. Ecco perché non sarebbe da buttare l’idea di riunire i Comuni e il Libero consorzio, con le parti sociali, tutti attorno a un tavolo, per cercare di studiare strategie specifiche. Siamo di fronte a un bivio. Una strada porta a una ripresa diseguale e insostenibile, con un aumento delle disuguaglianze e dell’instabilità e la prospettiva di nuove crisi. L’altra si concentra su una ripresa incentrata sulla persona, dando priorità all’occupazione, al reddito e alla protezione sociale, ai diritti dei lavoratori e al dialogo sociale. Se vogliamo una ripresa duratura, sostenibile e inclusiva, questo è il percorso che, secondo la Cisl, i responsabili politici del territorio sono chiamati ad intraprendere. Noi vogliamo fare la nostra parte ma sappiamo che da soli non si potrà fare molto. Ecco perché auspichiamo uno sforzo sinergico che possa, in qualche modo, mettere al centro un piano da elaborare, anche in questo periodo così complesso, per farci trovare pronti quando sarà il momento di attivare specifiche politiche di crescita”.

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1 commento su “Ripresa economica. La ricetta dell’Ust Cisl Ragusa Siracusa”

  1. Tonino Spinello

    Quante cose servono.
    Quante cose necessarie.
    Quante belle parole.
    Quante cose, e voi volete fare la vostra parte!
    Cosa e come la volete fare? Oltre a sedervi attorno ai tavoli cosiddetti di “concertazione”!

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