
Con l’arresto dell’ormai 45enne Scott Miller, nuotatore australiano medagliato alle Olimpiadi di Atlanta 1996 (argento 100 farfalla e bronzo 4×100 mista) la polizia del Nuovo Galles del Sud ha inferto un duro colpo allo spaccio di droga e stupefacenti. Smantellata un’organizzazione criminale che seminava morte e desolazione nello stato attraverso la fornitura di metilammina, utilizzata per sintetizzare la metanfetamina, celata abilmente all’interno di normali candele. Sono oltre 4 i chili sequestrati per un valore di mercato di 2 milioni di dollari australiani, ai quali si sono aggiunti altri due chili di stupefacente, tuttora in fase di analisi nei laboratori della polizia dello stato. Per lui niente rilascio su cauzione.