Il movimento politico Sviluppo Ibleo si allinea alla richiesta avanzata dalla Lega regionale per far sì che la Sicilia diventi arancione. “Ci stiamo confrontando con un serio problema – afferma il presidente provinciale Mpsi Ragusa, Andrea La Rosa – perché se è vero che non dobbiamo allentare la tensione oltre a tutelare la salute e l’incolumità di ognuno, è altrettanto vero che con le restrizioni da zona rossa molte attività economiche si trovano sull’orlo di un precipizio e alcune tra queste non riusciranno più a riaprire. Ora, non è pensabile che a sopportare il peso di questo sacrificio siano solo alcune categorie. Ecco perché è indispensabile revocare la zona rossa in Sicilia e attuarla solo in determinati ambiti individuati territorialmente per affrontare le specifiche situazioni di emergenza. Al contempo, con la Sicilia in arancione sarà fondamentale prevedere controlli serrati per verificare che le prescrizioni siano rispettate. E’ giusto che si collabori con il Governo regionale e che si richiami alle proprie responsabilità quello nazionale. Ma non possiamo fare a meno di evidenziare che tra le categorie produttive esiste una disparità evidente per non parlare delle anomalie in seno ad alcune attività diventate ormai insostenibili. A maggior ragione in provincia di Ragusa dove il numero dei contagi, per fortuna, sta calando ma non si può dire altrettanto delle restrizioni per cui la zona rossa sembra, di sicuro dalle nostre parti, non avere più senso. Confidiamo che si possa compiere qualche passo in avanti nella direzione auspicata e che si addivenga a più miti consigli per cercare di salvare il salvabile. Altrimenti, dopo la pandemia, resteranno solo macerie”.
- 20 Gennaio 2025 -