
L’Iraq sta vietando i voli da e/o verso otto paesi per difendersi dalla diffusione di una nuova variante del coronavirus. Il divieto di due settimane entra in vigore il 24 dicembre e riguarda: Gran Bretagna, Sud Africa, Australia, Danimarca, Iran, Giappone, Belgio e Paesi Bassi. Ai cittadini iracheni sarà consentito il rientro da questi paesi, previa quarantena di due settimane all’arrivo. Anche tutti i confini terrestri con le nazioni confinanti saranno chiusi ai viaggiatori per due settimane, ad esclusione del trasporto merci, hanno detto oggi le autorità. Il governo ha ordinato la chiusura di centri commerciali, ristoranti, club e altri luoghi di ritrovo sociale. L’Iraq ha registrato 586.503 casi di COVID-19, e 12.725 decessi, secondo quanto dichiarato in queste ore dal Ministro della salute. Mentre il ministero ha raggiunto un accordo con Pfizer per importare 1,5 milioni di dosi del vaccino, che arriverà in Iraq nel mese di gennaio.
D’altro capo del mondo, il Guatemala limiterà l’ingresso a partire da mercoledì, e per i prossimi due mesi, ai viaggiatori che hanno recentemente visitato la Gran Bretagna e il Sud Africa nel tentativo di prevenire la diffusione di un nuovo ceppo di coronavirus, ha detto lunedì il presidente Alejandro Giammattei. Al loro rientro ha detto il Ministro della Sanità Amelia Flores dovranno osservare una quarantena di almeno una settimana.