
“Scene di ordinaria “folla” a Marina di Ragusa. Nessun controllo. E gente che continua ad assembrarsi in una zona che, stando alle ordinanze sindacali, dovrebbe essere vietata agli stazionamenti. Continuiamo a giocare con il fuoco. Continuiamo a contravvenire alle regole. Sono pochissime, purtroppo, le speranze di evitare la terza ondata se continuiamo così”. E’ il presidente dell’associazione politica Ragusa in Movimento, Mario Chiavola, a rilevarlo dopo avere ritagliato i fotogrammi di un video che, girato domenica pomeriggio nella zona del porto turistico a Marina, dimostra “la totale e continua mancanza di rispetto – continua Chiavola – nei confronti non solo delle regole ma anche di quelle persone che sono morte perché altre persone non le hanno rispettate queste regole, diffondendo il contagio come se nulla fosse. Gli appelli che da più parti sono stati lanciati nelle ultime settimane non sono serviti a niente, evidentemente. Ci vuole, purtroppo, un giro di vite ancora più forte. Perché il periodo natalizio non lascia presagire alcunché di buono. Le istituzioni, e in primis il Comune di Ragusa, devono fare in fondo la propria parte. Possibile che non si riesca a rinunciare a un’uscita per un periodo limitato? Possibile che non si abbia a cuore la propria salute e quella degli altri? E dove sono i genitori di questi ragazzi? Non redarguiscono i propri figli? E’ come se andassimo contromano in autostrada a duecento all’ora, senza cintura di sicurezza. Prima o poi ci capiterà di sbattere e di farci parecchio male. No, tutto questo è inammissibile, inaccettabile”.