La Sicilia è stata indicata come zona arancione dal Governo nazionale. Il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, non ci sta “La scelta di relegare la Sicilia a “zona arancione” appare assurda e irragionevole. L’ho detto e ripetuto stasera al ministro della Salute Speranza, che ha voluto adottare la grave decisione senza alcuna preventiva intesa con la Regione e al di fuori di ogni legittima spiegazione scientifica”. Il presidente della Regione non nasconde il suo profondo malcontento e lo fa attraverso una nota. “Un dato per tutti – prosegue – oggi la Campania ha avuto oltre quattromila nuovi positivi; la Sicilia poco più di mille. La Campania ha quasi 55 mila positivi, la Sicilia 18 mila. Vogliamo parlare del Lazio? Ricovera oggi 2.317 positivi a fronte dei 1.100 siciliani, con 217 in terapia intensiva a fronte dei nostri 148”.
Da venerdì per l’Isola scatta dunque lo stop a bar e ristoranti (che, invece, nelle zone gialle, le più blande, lavorano fino alle 18). Chiusi anche pub, gelaterie e pasticcerie, ma restano attive le mense e il catering, oltre a tutta la ristorazione con consegna a domicilio. Via libera anche all’asporto, ma solo fino alle 22 e con il divieto di consumare sul posto o nelle vicinanze del locale.
Fanno eccezione a questa regola gli autogrill, i punti di ristoro degli ospedali e gli aeroporti. Scatta, inoltre, il divieto per “ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici e privati in un comune diverso da quello di residenza”, salvo esigenze di lavoro, studio, salute e necessità: uscire dal proprio comune, però, è consentito per raggiungere servizi che nel proprio centro di residenza non ci sono (ad esempio i paesi senza banca). Invariato il modello sulle scuole: la didattica a distanza si applicherebbe obbligatoriamente alle sole scuole superiori, con la possibilità di proseguire, invece, in presenza fino alla terza media. Salvi, invece, parrucchieri e centri benessere, mentre – come del resto in tutte le regioni – arriva lo stop per musei e mostre, la chiusura dei centri commerciali nei weekend (quando però resteranno aperti farmacie ed edicole) e il coprifuoco dalle 22 alle 5, quando per muoversi bisognerà autocertificare un motivo di salute, di lavoro o di necessità.
- 13 Gennaio 2025 -
2 commenti su “DPCM. La Sicilia è “zona arancione””
Lazio e Campania gialle, e la Sicilia arancione….. Che dire? Se non sono comiche queste!
VOGLIAMO PARLARE DELLA LIGURIA?VOGLIAMO PARLARE DEL VENETO ECC.
MUSUMECI IL PROBLEMA NON SONO I CONTAGIATI MA LE STRUTTURE SANITARIE ED I 21 PARAMETRI UGUALI IN TUTTA ITALIA CHE LA SICILIA NON HA RISPETTATO.
VOGLIAMO PARLARE DEI 125 MILINIONI DI E.CHE IL GOVERNO HA DATO ALLA SICILIA PER LA SANITA’?
VOGLIAMO PARLARE DI DOLCE & GABBANA OLTRE CHE DI BOCELLI.
FAI UN FAVORE ALLA SICILIA INTERA RITIRATI A MILITELLO VAL DI CATANIA