“Siamo di fronte ad una situazione particolarmente critica nel nostro territorio a causa dell’espandersi dell’epidemia e delle sofferenze del sistema sanitario qui come purtroppo in tutto il territorio nazionale.
L’ordinanza del Presidente della Regione dichiara Vittoria zona rossa stabilendo criteri di chiusure e aperture di attività in relazione al loro grado di essenzialità. Occorre fin da subito che la Regione e gli altri organi preposti diano chiare indicazioni in merito, quali comportamenti bisogna adottare in relazione alle attività ammesse.”
E’ quanto scrive in una nota inviata al Prefetto di Ragusa, alla Commissione Straordinaria del Comune di Vittoria, all’ASP / di Ragusa e allo S.Pre.Sal (servizi di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro) di Ragusa, il segretario generale della CGIL di Ragusa, Peppe Scifo.
Nella nota si chiede chiarezza su che cosa s’intende per studi professionali e stabilire chi fra questi è davvero essenziale e chi invece può sospendere l’attività almeno che non si faccia ricorso esclusivamente allo smart working. “Così come è indispensabile una verifica, continua la nota, sul livello di attuazione delle misure anticontagio contenute nei protocolli in vigore e nei documenti di valutazione rischi delle singole aziende per ogni attività lavorativa ammessa.
Com’è noto le attività essenziali nel territorio di Vittoria, a partire da quelle agricole e l’indotto, coinvolgono migliaia di persone che continueranno normalmente le proprie attività, mantenendo alti i rischi contagi nonostante la zona rossa fermi una buona parte della popolazione.
Per questo è indispensabile attuare controlli nell’attività più sensibili quali le grandi aziende dove si concentrano numerosi addetti, i magazzini di lavorazione dei prodotti ortofrutticoli, i vivai e il Mercato ortofrutticolo in ogni sua articolazione operativa all’interno. Serve proteggere il lavoro altrimenti nessuna zona rossa potrà mai arrestare la crescita quotidiana dei contagi.
Serve un altissimo senso di responsabilità verso il quale siamo tutti chiamati, e altrettanta puntualità da parte di tutti gli entri preposti ai controlli per vigilare sulla corretta osservazione di tutte le norme operanti in ogni ambito. La salute e la vita di tanti cittadini cittadine dipende dal nostro impegno.”
