
Jacinda Ardern, laburista, vince in maniera schiacciante le elezioni politiche svoltesi in Nuova Zelanda. Una batosta a suon di voti con la Ardern saldamente in testa contro il partito di destra guidato da Judith Collins. Buona l’affluenza alle urne con il 77% di votanti. “Questo è un cambiamento storico”, ha detto il politico Bryce Edwards dell’Università di Victoria a Wellington, descrivendo le elezioni come uno dei più grandi cambiamenti nella storia elettorale della Nuova Zelanda in 80 anni. Il partito laburista ha ottenuto il 49% dei voti, davanti al partito nazionale di opposizione fermo al 27%. “Con questi numeri sarà un mandato molto forte”, ha detto il ministro delle finanze Grant Robertson. “Le persone ci hanno premiato per il modo con cui abbiamo affrontato l’espandersi dell’epidemia”, ha concluso. Judith Collins, ha chiamato subito al telefono il primo ministro Ardern congratulandosi per il “risultato eccezionale”. Tuttavia il Covid-19, come peraltro nel resto del mondo, ha impattato in maniera forte anche nell’economia neozelandese che vede una contrazione del 12,2% del pil nel secondo trimestre 2020, il livello peggiore che il paese ricordi. Nel bel mezzo della seconda ondata di pandemia in Europa e nel mondo, la vita è tornata relativamente alla normalità in Nuova Zelanda, anche se i confini della nazione rimangono chiusi.