
Il giudice per le indagini preliminari di Ragusa, Eleonora Schininà, su richiesta del pubblico ministero, Marco Rota, ha nominato l’ingegnere Roberto Piccitto quale consulente tecnico d’ufficio per fare chiarezza sull’incidente stradale in cui morì l’imprenditore modicano Alberto Vicari di 50 anni. Piccitto, che ha accettato e firmato l’incarico, nei prossimi giorni fisserà la data delle operazioni peritali le cui risultanze dovranno essere depositate entro novanta giorni. Per l’indagato, G.G., 50 anni, residente a Sampieri, gli avvocati Mario Caruso e Pietro Latino hanno nominato l’ingegnere Giorgio Gurrieri, come consulente tecnico di parte mentre l’avvocato Ignazio Galfo, che rappresenta la famiglia della vittima, ha nominato l’ingegnere Giuseppe Garofalo. Il giudice ha concesso i 90 giorni canonici per le conclusioni ed ha rinviato l’incidente probatorio al 20 gennaio 2021. Si dovrà fare chiarezza sulla dinamica del sinistro rilevato dalla polizia locale a Marina di Modica.
Vicari si era scontrato con la Moto Guzzi col PK Mitsubishi, condotto da G.G., indagato per omicidio stradale.
10 commenti su “Incidente mortale a Marina di Modica. Nominati i periti”
Ma che perizia aspettano? Quel maledetto era drogato fino al buco del …. e ancora la giustizia aspetta? Si effettivamente siamo in Italia dove la giustizia è assente e anche i malviventi lo sanno Bene.
Che Alberto possa riposare in pace.
Spero Iddio che quel maledetto possa morire prestissimo, di un male talmente feroce che egli stesso dovrà pregare come un maledetto.
Non so se Modicano Schifato sia un parente stretto o un amico di Alberto Vicari. Solo in quel caso si potrebbero giustificare parole così dure, perchè accecato dal dolore. Quell’uomo deve pagare, per la sua irresponsabilità, per la sua idiozia, cretineria, incoscienza. Ma c’è un ma! Ultimamente non faccio altro che leggere parole di odio, spesso da gente che si professa cattolica e credente. Io non lo sono e credo sia necessario mostrarsi discreti in ogni cosa. Nella gioia, nel dolore o per qualsiasi evento possa capitare. Essere discreti non significa non indignarsi, non significa “calare la china”, significa non sputare odio fine a sè stesso. La giustizia sarà sbagliata o sarà lunga. Sicuramente sbagliata. Però è importante che sia saggia ed imparziale. Se le leggi sono a vantaggio di chi sbaglia, non è augurando la morte a chi ha sbagliato che si sistemano le cose. Ci sarà presto un altro uomo che sbaglierà e la stessa legge sbagliata. Un altro livoroso commento e nulla sarà cambiato.
Signor Modicano Schifato, ammettiamo che il dio della giustizia decida di accontentarla. Quel maledetto si ammala e muore ferocemente. Questa è la sua giustizia. Occhio per occhio. La sua collerà si potrà placare, ma le assicuro che le resterebbe comunque un senso di indefinita insoddisfazione. La vendetta non è un macchina del tempo. Non le riporta indietro quello che le è stato tolto.
Le parole di Levr sono sagge e completamente condivisibili, purtroppo in Italia si è generano un clima di odio e giustizialismo fine a se stesso, tutti giudicano tutti e non riecono a comprendere che “tutti” viviamo sotto lo stesso cielo e quello che vediamo dall’estermo potremo viverlo noi in qualsiasi momento.
‘…………………….. leggere parole di odio, spesso da gente che si professa cattolica e credente. Io non lo sono……………….’ Attenzione a scrivere queste frasi perché senza volerlo si fa credere che i cattolici in buona parte siano tali solo di facciata. Ricordo che San Giovanni Paolo II sull’ambulanza dopo l’attentato che lo portava al Gemelli raccomandò al suo segretario di dire che perdonava sinceramente al suo attentatore.
I cattolici in buona parte sono tali solo di facciata, lo sottolineo, spero lettura 185 non si scandalizzi, ha ragione puppetta, qual’è il problema a scrivere questo? A me sembra chiaro che tantissimi si professano “cattolici” e poi sono degli incalliti odiatori, assistiamo quotidianamente all’odio razziale, all’odio contro chi arriva con i barconi scappando dalle guerre e dalle vessazioni, addirittura assistiamo ad attacchi al “papa”, sto parlando il capo della chiesa cattolica, solo perchè si permette di evidenziare comportamenti scorretti della politica e di tanti cittadini “rabbiosi” contro questi poveracci. E lei lettura 185 ci dice di stare attenti a non scrivere queste frasi, mi spiega il senso del perchè ciò non dovrebbe essere detto o scritto, grazie.
x Pippo. Non rispondo non perché non sia capace ma per rispetto al Nostro dell’articolo.
Sono le ingiustizie che creano odio…..!! Purtroppo dobbiamo dire che la giustizia in Italia, molto spesso per non dire sempre, sta dalla parte dei deli…..!! Ma adesso vorrei sapere, se veramente era sotto effetto di stupefacenti…. Cosa si aspetta a processarlo per direttissima, e dargli una giusta condanna??!! Qualcuno dovrebbe capire, che l’auto può essere un’arma…… QUINDI CHI GUIDA DEVE ESSERE ATTENTO!! IN ITALIA SEMBRA DI ESSERE NELLA SAVANA!! E purtroppo devo dire che capisco italiano schifato…. Anche se sbagliato.
“leggere parole di odio, spesso da gente che si professa cattolica e credente”, perché non dovremmo dirlo questo: lettura 185, spieghi, lei odia chi scrive questo? Faccia capire, lei è tanto criptico. Se si impelaga in un commento, almeno lo completi con il suo pensiero. O no?
x zulu. Il sottoscritto non odia nessuno. Non si permetta mai più di scriverlo nemmeno per scherzo. Va bene?
lettura 185, si spieghi, non ha risposto. ha risposto in modo molto arrabbiato, ma non si capisce cosa vuol dire, stia sereno, aspetteremo con serenità la sua risposta.