Dormi Amore La Situazione Non E’ Buona
La tenuta del governo si gioca su tre fattori. In ordine di importanza: scuola, referendum costituzionale, regionali. Il buon funzionamento della scuola è condizione imprescindibile per il buon funzionamento della società e della democrazia. Concetto condiviso dal governo che a sei mesi dalla chiusura delle scuole non sa come farà fronte a quello che potrebbe succedere da domani, lunedì 14 settembre, giorno fissato per la riapertura degli istituti scolastici. Arcuri ha puntato molto sugli avveniristici banchi a rotelle con sedie integrate (come sono stati scelti e quanto sono costati?) e i tecnici hanno dibattuto sul distanziamento (un metro tra banco e banco o tra “le rime buccali”?) termo scanner e mascherine, ingressi scaglionati, orari diversificati, trasporti a capienza massima consentita sui bus (80%). Norme farraginose e poco praticabili, a detta di pediatri e medici. Ma i problemi non sono finiti qui. Il ministero dell’Istruzione ha un altro grattacapo non di poco conto: al nord ci sono le cattedre ma pare che molte rimarranno vuote: gli insegnanti del sud preferiscono rimanere dove sono. Possibile mandare al sud gli studenti del nord? Il quesito attende risposta dalla Azzolina, la persona giusta nel posto giusto, come ha detto di sé, che essendo siciliana forse li combinerà. Comunque, se da lunedì tutto andrà abbastanza liscio, il merito sarà di presidi e operatori scolastici, che hanno fatto il possibile con i mezzi a disposizione per tentare di assicurare il rientro in condizioni di sicurezza a 8 milioni di studenti. Gli operatori scolastici come gli operatori sanitari nella fase acuta della pandemia. In Francia le scuole hanno riaperto il primo di settembre e le chiusure per contagi sono lo 0,05 per cento del totale. Macron ha annunciato decisioni su base locale. In Germania, dove ai singoli Lander spettano diverse competenze sul piano normativo, compresa la gestione delle scuole, la campanella di inizio anno è suonata già in maggio. Come era prevedibile, il virus, che non ha risparmiato nessun settore, è entrato anche nelle aule, dove i contagi sono stati isolati e in alcuni casi hanno costretto alla chiusura temporanea. Flessibilità è la parola d’ordine insieme a “niente panico”. L’Italia, paese di mammoni e adolescenti perenni , chiede a una classe politica di scarsa qualità e poche idee, di essere accudita, protetta e assistita. Richiesta che spalanca le porte al populismo, ormai presente in quote variabili in tutti i partiti che curiosamente si accusano l’un l’altro di esserlo, populisti, rifuggendo da quella definizione e al tempo stesso rincorrendosi per essere uno più populista dell’altro per scopi poco nobili: blandire e assecondare il popolo per comprarne il consenso. Ben cento miliardi sono stati spesi in bonus e sussidi senza risolvere nessun nodo. Un governo di qualità e ministri seri e responsabili, invece di fare campagna elettorale vantandosi di come hanno gestito la pandemia, durante il lockdown avrebbero avviato interventi di edilizia scolastica pesante per la messa in sicurezza del 40 per cento di scuole in condizioni precarie. Avere a disposizione banchi a rotelle non salva dal soffitto che crolla sulla testa. Occuparsi di scuola, formazione e riqualificazione professionale, ricollocazione e reimpiego significa occuparsi di lavoro e occupazione. Quell’ingente somma di denaro, 100 miliardi di debito, speso in modo squilibrato dimostra quanto la classe politica sia irresponsabile e inadeguata a tirarci fuori dal pantano. Il mandato della Merkel sta per scadere. Bruxelles ha deciso di mutualizzare il debito assegnando ad ogni stato risorse in relazione alle necessità. Perché non usare lo stesso criterio sul versante politico? Merkel sarebbe un eccellente primo ministro e Conte potrebbe tornare a fare il suo mestiere.














3 commenti su “Lo Stato mamma….l’opinione di Rita Faletti”
Interessante articolo che condivido pienamente. L’appiattimento della politica verso posizioni populiste per fini elettorali determinerà danni gravissimi, un popolo immaturo non riesce a comprendere e si è convinto che tutti gli altri stati non sappiano come fare ma non riesce a fare un minimo di autocritica, sempre in attesa di qualcuno che gli regali qualcosa, ma niente di strutturale, tutto fine a se stesso o fine a far aumentare i consensi. Merkel sarebbe sicuramente un eccellente primo ministro, ma la popolazione no, la popolazione italiana è molto più scadente di quella tedesca, ecco perchè non servirebbe a niente, prenderla in prestito, purtroppo.
Gli Italiani siamo un popolo di Codardi e Ruffiani……. Ecco perchè ci troviamo (o meritiamo) questa classe politica. Loro sanno come siamo fatti e per questo fanno quello che vogliono e come vogliono. Tutto quello che succede sembra che a nessuno importa. Oggi i politici vemgono giudicati per quello che dicono o per come lo dicono, sanno confezionare bei discorsi e noi ce ne compiaciamo, li santifichiamo per i bei discorsetti che ci regalano nei show televisivi o nelle piazze…….. ma nessuno li giudica poi per quello che fanno o dovrebbero fare. In ultimo vorrei chiedere alla Sig. Faletti; Perchè tutti gli opinionisti, giornalisti, scrivono, e parlano di cose a volte anche molto serie, addirittura pesanti, denunciate fatti e accadimenti che dovrebbero far tremare il sistema e invece tutto passa inosservato e ce lo raccontiamo al bar tra noi? Perchè nessuno poi prende i dovuti provvedimenti? Forse perchè i giornali anche i più importanti ricevono qualche milioncino l’anno e cosi sono automaticamente comprati e imbavagliati?
Ma non è compito degli opinionisti e dei giornalisti risolvere i problemi, Io credo che occorre dare le giuste informazioni, ma la politica deve risolvere tutto. Solo una politica che fa’ scelte anche impopolari potrà cercare di risolvere anche se con molte difficoltà. In Italia, come scrive anche puppetta, le cose sono molto più difficili, la politica populista e la mentalità qualunquista dei cittadini (la maggioranza dei cittadini) non accetterà mai tutto questo e le cose andranno sempre peggio. Se una politica sceglie redditi di cittadinanza o regalie varie, e i cittadini non si curano, anzi, approfittano anche senza averne bisogno, mentre tantissimi altri sono completamente indifferenti non curandosi del fatto che quelle cose determineranno un aumento smisurato del debito pubblico che loro dovranno pagare, le cose non sono risolvibili, Ritengo, purtroppo, che anche l’opposizione segue le stesse logiche per fini propagandistici, i danni arriveranno sicuramente, peccato.