
Era nell’aria che finisse in tribunale. Domani, lunedì 24 agosto, TikTok, presenterà formalmente una causa contro l’ordine esecutivo di Trump di vietare le transazioni on line sul suolo degli Stati Uniti della popolare app cinese controllata da ByteDance. TikTok spia cinese? Secondo i funzionari statunitensi le preoccupazioni vertono sul fatto che le informazioni sugli utenti potrebbero essere trasmesse al governo cinese. Infatti “potrebbero” forma condizionale. Come si ricorderà Trump il 14 agosto scorso aveva emesso un ordine esecutivo, dando 90 giorni di tempo a ByteDance per cedere le operazioni statunitensi di TikTok. L’aspetto principale che Trump dovrà dimostrare con fatti concreti, è in che modo il famoso social network cinese diventi una minaccia alla sicurezza nazionale. “Per garantire che lo stato di diritto non venga calpestato e che la nostra azienda e gli utenti siano trattati in modo equo, non abbiamo altra scelta che contestare l’ordine esecutivo attraverso il sistema giudiziario”, ha detto la società in una dichiarazione. Nessun commento per ora da parte dei rappresentanti della Casa Bianca. Nel concreto si sono fatti avanti i big Oracle e Microsoft che potrebbero aderire all’offerta di acquisizione per accaparrarsi quell’enorme fetta di video che risultano virali tra i giovani. Personalmente ritengo, dato che ci sono milioni di adolescenti nel mondo che quotidianamente si collegano 20 ore al giorno su ByteDance, che a costoro freghi poco della sicurezza, che le loro informazioni vengano rubate, visto che li considero massa in linea con i tempi, ovvero, massa di menti poco brillanti. Anche WeChat app cinese che conta più di un miliardo di utenti, è finita nel mirino di Trump e ci si aspetta, dunque, che aderisca alle restrizioni sui contenuti stabilite dalle autorità americane. ll gruppo indipendente di sorveglianza Citizen Lab di Toronto ha dichiarato che WeChat monitora i file e le immagini condivise all’estero. Staremo a vedere come finirà.