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Strade e ordine pubblico a Scoglitti. Reset chiede interventi

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All’interno del Vico Messina, arteria stradale di Scoglitti parallela alla via Messina, in orario serale accade di tutto e di più. E i residenti sono stanchi di denunciare questo stato di cose senza che nessuno si prenda la briga di intervenire”. Ad evidenziarlo è l’associazione Reset con Salvatore Di Falco chiarendo che la questione è stata posta da chi abita in zona, anche attraverso denunce formalizzate alle forze dell’ordine. “E’ un problema – sottolineano il segretario dell’associazione Reset, Alessandro Mugnas, e il candidato sindaco Salvatore Di Falco – che si ripete, purtroppo, con una certa insistenza. Gli schiamazzi non si contano, le bottiglie abbandonate e il vomito sull’uscio delle case, purtroppo, neppure. E si teme anche lo spaccio di stupefacenti”. Tra l’altro, l’associazione Reset, un anno fa, aveva denunciato un problema anche di decoro per la mancanza di interventi di pulizia. “Devo dire – spiega Mugnas – che da questo punto di vista la risposta di palazzo Iacono è risultata sollecita. E continua ancora oggi, garantendo quella cura che si rendeva necessaria. A quanto pare, rispetto al passato, ci si sta molto più attenti. Tra l’altro, tempo fa, proprio in questo vicolo, si organizzavano appuntamenti a sfondo culturale che hanno sempre riscosso grande successo. Il problema più assillante, adesso, è quello dell’ordine pubblico”. I residenti hanno anche richiesto l’intervento del prefetto di Ragusa ma nulla di concreto, finora, è accaduto. “Considerato che queste istanze risalgono anche a cinque anni addietro – continuano Mugnas e Di Falco – forse sarebbe il caso che qualcuno si prendesse la briga di capire se le denunce sono fondate o meno. Noi abbiamo raccolto lo sfogo dei residenti che non ne possono più di fronteggiare queste sere d’estate dove succede di tutto e di più. Controlli puntuali e reiterati servirebbero ad eliminare l’invivibilità di questo posto dove, tra l’altro, in questo periodo di emergenza sanitaria ci si confronta anche con notevoli assembramenti che dovrebbero essere vietati. Più volte sono stati sollecitati i vigili urbani e le altre forze di polizia. Ma non è accaduto niente. Lanciamo, dunque, un accorato grido d’allarme affinché la richiesta di questi residenti di Scoglitti possa essere presa nella dovuta considerazione. Inutile, quindi, evidenziare un pizzico d’indignazione nei confronti delle forze dell’ordine e della Prefettura, mancando provvedimenti concreti rispetto a denunce reiterate. Basterebbero controlli frequenti del perimetro per fare dileguare chi quel posto lo ha reso impossibile, fermando magari chi commette illeciti. La nostra visione, nonché missione lungimirante, sarà quella di portare questa stradina a ridiventare palcoscenico di eventi culturali, riconducendo di nuovo i residenti a ritornare “proprietari” delle proprie case, prendendo atto che, negli ultimi tempi hanno deciso amaramente di non abitare più qui nel periodo estivo, considerata l’invivibilità del luogo”.

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