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Modica. Riprese sedute consiliari. La Minoranza fa pressing

Se, come promesso in aula, tra venti giorni non si smuoverà nulla, torneremo alla carica!
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L’obiettivo della diretta streaming, della differita televisiva e del caricamento sul sito istituzionale del Comune di Modica, riguardo alla riprese delle sedute consiliari, alla luce delle dichiarazioni del vice sindaco, Rosario Viola, sembrerebbe quasi raggiunto, il condizionale, però, è d’obbligo. Lo pensano e lo dichiarano i consiglieri comunali di Minoranza al Comune di Modica, Marcello Medica, Filippo Agosta, Giovanni Spadaro, Ivana Castello, Salvatore Poidomani e Tato Cavallino, dopo l’esito dell’ultimo Consiglio Comunale, durante il quale è stata discussa anche una mozione a loro firma avente ad oggetto, appunto, “Riprese televisive delle sedute consiliari, loro messa in onda pure in diretta streaming, in differita e caricamento su una piattaforma, anche social”.
Durante la suddetta seduta consiliare, i consiglieri di Minoranza, hanno avuto modo di evidenziare che da circa un anno e mezzo le riprese televisive delle sedute consiliari, per opera dell’emittente televisiva Teleradio Regione S.r.l., anche se messe in onda in un canale secondario (697), hanno riscosso l’interesse di tanti cittadini che seguono con passione e curiosità l’attività del Consiglio Comunale. Si rileva, tuttavia, che ad oggi, sono tantissimi i cittadini che non hanno ancora la possibilità di seguire le sedute consiliari, sia per la mancanza di messa in onda in streaming e in differita, sia per l’impossibilità di visionarle in qualsiasi momento successivo e in una qualsiasi piattaforma, anche social.
A tal riguardo, il consigliere, Marcello Medica, primo firmatario della mozione, rileva che la differita delle riprese del Consiglio, a differenza delle passate consiliature, oggi non c’è più e invece di fare passi in avanti verso una maggiore trasparenza si sono fatti dei passi indietro, mandando in onda soltanto la diretta televisiva e per giunta in un canale secondario che quasi nessuno dei cittadini conosce. Chiede, pertanto, che nelle more di valutare i sistemi tecnici per lo streaming, di inserire il numero del canale televisivo all’interno della convocazione di ogni Consiglio Comunale, dandone adeguata pubblicità alla cittadinanza e di riprendere subito la differita televisiva delle riprese consiliari. Il consigliere, Filippo Agosta, evidenzia che tutti sono d’accordo ma poi nei fatti le proposte della Minoranza non sono accolte, che lo streaming è uno strumento immediato a beneficio di chi fisicamente non può essere presente in aula, che la necessità oggi è quella di far tornare ad interessare i cittadini alla politica, ma quest’amministrazione non ha alcun interesse a coinvolgere la cittadinanza e non ci sono motivazioni per cui ci si debba astenere o votare contro atteso che lo streaming è uno strumento di trasparenza. Il consigliere, Giovanni Spadaro, dichiara che la diffusione delle riprese con ogni mezzo è utile a garantire l’informazione dei cittadini in ordine all’attività dei loro rappresentanti eletti in seno al civico consesso e parimenti a favorire la partecipazione al fine di alimentare il loro interesse verso la ‘cosa pubblica’ e chiede all’amministrazione comunale la stipula di una nuova convenzione, che preveda la relativa somma occorrente. Il consigliere, Tato Cavallino, dichiara che è da tempo che ci si occupa di questo argomento, espressione di democrazia e di trasparenza nei confronti dei cittadini e nonostante gli impegni sulla trasmissione via streaming, l’amministrazione sinora non l’ha concretizzata, vista, pertanto, la scadenza in atto si poteva predisporre un nuovo bando per tempo e inserire insieme alla ripresa televisiva, anche lo streaming delle sedute del civico consesso. Il vice sindaco, Rosario Viola, in aula ha dichiarato che su questo argomento c’è il consenso dell’amministrazione perché il rapporto tra ente cittadini sia trasparente, che la questione vada tecnicamente studiata in ordine ai tempi di diffusione e alle procedure attuative che consentono la diretta streaming e ha chiesto un lasso di tempo di massimo venti giorni per valutare le questioni tecniche per concretizzare questo obiettivo. Ha proposto, pertanto, ai consiglieri di Minoranza se fossero stati d’accordo a rimandare l’argomento e quindi a ritirare la mozione.
Alla luce di ciò, i Consiglieri di Minoranza, unanimemente, hanno deciso di ritirare la mozione, auspicando che le parole del vice sindaco si tramutino prestissimo in fatti concreti, dando la possibilità ai cittadini di seguire i lavori consiliari, non solo attraverso l’attuale diretta televisiva, ma anche in differita, in diretta streaming nonché in qualsiasi momento, collegandosi al sito istituzionale dell’Ente. “Tutto ciò – affermano i sei consiglieri – anche per realizzare gli obiettivi prioritari della Pubblica Amministrazione e cioè la partecipazione, la trasparenza e il miglioramento del rapporto tra Cittadini e Amministrazione Comunale, così come indicato anche agli articoli 12 e 13 dello Statuto Comunale. Stiamo a vedere, se, come promesso in aula dall’amministrazione, tra venti giorni non si smuoverà nulla, torneremo nuovamente alla carica!”.

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