L’area camper di via Falconara a Marina di Ragusa sconta, per il secondo anno di seguito, ritardi consistenti che rischiano di compromettere la possibilità di intercettare questa fetta di turismo. “Capiamo che ci sono state le settimane dedicate all’emergenza sanitaria – afferma il capogruppo del Movimento Cinque Stelle al Consiglio comunale di Ragusa, Sergio Firrincieli – ma dal 15 maggio ad ora non sono state ancora effettuate le opere per mettere in condizione la ditta assegnataria di potere espletare al meglio il servizio. Manca la corrente elettrica, mancano le colonnine che dispensano servizi, manca, insomma, una qual certa volontà nel fare in modo che il sito possa risultare funzionale e funzionante. E, infatti, dopo un sopralluogo effettuato in queste ultime ore, nonostante a Marina ci fossero in giro numerosi camper, nell’area in questione non sostava praticamente nessuno”.
“Dobbiamo fare una considerazione – prosegue Firrincieli – E cioè che oggi i camper, dopo la pandemia, che è tuttora in corso, rappresentano la modalità con cui i turisti prediligono muoversi, soprattutto le famiglie perché non ci sono pericoli legati all’utilizzo di aree comuni e perché si sta nel contesto dello stesso nucleo familiare. Voglio ricordare che lo scorso anno l’area in questione ha aperto in ritardo e, pure in quella circostanza, non c’è stata la possibilità di accogliere utenti come si sarebbe dovuto. Lo stesso, per motivazioni diverse, sta accadendo quest’anno. Ma cosa si attende a rendere pienamente operativa l’area in questione visto che ormai siamo nella prima settimana di luglio? E visto che tra l’altro la stessa è andata in bando a febbraio? E’ un danno per l’azienda concessionaria ma soprattutto un danno per l’economia locale visto e considerato che i camperisti, senza avere l’opportunità di ricevere adeguati servizi, potranno decidere di stazionare altrove, dove insistono aree più attrezzate, quindi in località differenti da Marina di Ragusa”.
“Con l’amministrazione Cassì – conclude il consigliere Firrincieli – quest’area camper non è mai riuscita a decollare. Ed è un peccato. Ci chiediamo a cosa sia dovuto tutto ciò: incapacità, mancanza di volontà, approssimazione nella gestione del problema? Speriamo che la tendenza possa essere invertita e che si trovi un sistema per riuscire, una volta per tutte, a sbloccare questa situazione”.