
“La modifica allo statuto comunale approvata ieri sera consente, soprattutto, di formulare una riflessione attenta sull’espressione di rappresentanza della sovranità popolare che non sarà più calpestata come accadeva in passato”. Lo dice il consigliere comunale del gruppo CasSìndaco, Carmelo Anzaldo, facendo riferimento, in particolare, all’aggiunta inserita nell’articolo 24, il comma 3, che consente, in pratica da subito, la costituzione di gruppi unipersonali in seno al civico consesso. “In complessivo – sottolinea Anzaldo – sono stati 8 su 57 gli articoli modificati. E però voglio concentrare l’attenzione proprio sul comma 3 dell’articolo 24 perché si tratta di una modifica che sancisce un principio democratico molto importante, un riconoscimento ai singoli consiglieri che fanno parte di un partito e di un movimento e che, però, erano costretti a rimanere nel gruppo misto perché per costituire un gruppo dovevano essere almeno in due. Quindi, in particolare, nel nostro caso specifico, due consiglieri beneficeranno di questa modifica che ho votato favorevolmente anche perché è legittimata la sovranità popolare così come, tra l’altro, recita l’articolo 1 della nostra Costituzione. Qualora tale principio venisse calpestato, verrebbero meno le garanzie di rappresentanza nei confronti dei cittadini. Verrebbe, insomma, a mancare proprio questo principio che lega il cittadino al consigliere stesso. Cosa che, invece, per quanto riguarda il civico consesso dell’ente di palazzo dell’Aquila non accadrà più. Stiamo, dunque, parlando di una precisa scelta politica compiuta dall’amministrazione Cassì finalizzata al giusto riconoscimento del nome di una qualsiasi lista che ha ottenuto il quorum in seno al Consiglio comunale”.