
Anche l’Ust Cisl Ragusa Siracusa sta promuovendo nell’area iblea “Spazio amico”, un luogo virtuale di incontro, ascolto, informazione, orientamento lanciato da Cisl Sicilia nei giorni scorsi. Promosso di concerto con le associazioni Anolf e Anteas, sarà accessibile chiamando il numero verde 800.065501. Intende essere il contributo del mondo Cisl a fronte della precarietà del sistema del welfare nella terra siciliana che, ancora prima dell’emergenza Covid-19, viveva in condizioni di povertà economica e sociale. Lo sportello è accessibile da lunedì scorso, chiamando il numero verde il lunedì, martedì e mercoledì dalle 10 alle 13, giovedì e venerdì dalle 16 alle 18.
“Si rivolgerà – spiega il segretario dell’Ust Cisl Ragusa Siracusa, Vera Carasi – a famiglie fragili, anziani, immigrati, non autosufficienti, nuovi poveri, minori. La Cisl punta a tendere la mano ai cosiddetti invisibili che vivono ai margini della società. Sarà possibile chiamare lo sportello per problemi legati alla salute e alla sicurezza dei luoghi in cui si vive o lavora ma anche per richiedere sostegno alimentare e farmaceutico. La Cisl si occuperà di fare da tramite tra chi è in difficoltà e i Comuni, per ottenere i buoni, e con le associazioni del volontariato che distribuiscono beni di prima necessità. Ci organizzeremo anche per fornire sostegno alimentare a chi dovesse essere escluso da qualsiasi sussidio o che, per varie ragioni, non dovesse potervi accedere. Anche da Ragusa e Siracusa, la Cisl intende fornire un sostegno importante al progetto presentato nei giorni scorsi a Palermo dal segretario regionale Usr Sicilia Sebastiano Cappuccio e che ha trovato la piena condivisione di tutte le realtà provinciali, comprese le nostre”.
Si potrà, inoltre, telefonare allo Sportello amico nel caso in cui si avesse la necessità di sospendere mutui o affitti, per disagi legati al digital divide e, ancora, per questioni contrattuali, di conciliazione tra vita e lavoro, di orientamento ai servizi territoriali di istituzioni o del terzo settore. “Anche soltanto – conclude Carasi – se si è soli e si ha un bisogno di relazione, alla luce della condizione di isolamento forzato a cui tutti siamo obbligati. Sportello Amico è stato definito un access point all’esercizio del diritto di cittadinanza. E faremo di tutto per far sì che questo diritto possa essere pienamente rispettato in un periodo drammatico di emergenza come quello attuale”.