
“Tra qualche giorno, saranno esattamente due mesi che l’attività agonistica del campionato di calcio a cinque di Serie D è stata interrotta. Due mesi in cui non solo non ci sono state partite ma non si è tenuto neppure un allenamento. In tempi normali, la stagione sarebbe già stata completata. Invece, siamo ancora in uno stato di sospensione senza che il comitato regionale si decida di prendere l’unica strada possibile da percorrere. Vale a dire la conclusione anticipata del torneo. Non c’è più alcun margine per potere andare avanti. Piuttosto, si pensi a come programmare la prossima stagione che vedrà numerose società assenti ai nastri di partenza per i problemi economici che investiranno tutti da vicino”.
Il presidente dell’Asd Giarratana di calcio a cinque, Marco Baglieri, e il vicepresidente Giacomo Puma non sentono ragioni. E, anzi, continuano a manifestare le proprie perplessità riguardo a ciò che si registra a Palermo. “Ci rendiamo conto che il comitato regionale non può scavalcare quello nazionale – continuano Baglieri e Puma – ma proprio perché nel resto d’Italia la situazione è più complicata, soprattutto al Nord piuttosto che nella nostra isola, non si capisce che cosa si aspetti a dichiarare chiusa la stagione. Riteniamo che non possano esserci alternative, il rischio contagi è ancora alto. E nessuna società vuole creare problemi di sorta ai propri tesserati al di là di eventuali misure di sicurezza che potrebbero essere adottate. Dobbiamo essere realisti al massimo, dobbiamo, piuttosto, già organizzarci per la prossima stagione. Ma questo si può fare soltanto a bocce ferme. Torniamo, dunque, a chiedere al comitato regionale di comunicare in via ufficiale l’unica decisione possibile. Dobbiamo pensare alla salute dei nostri ragazzi, del nostro staff e, soprattutto, preservare la possibilità di militare in questa o in altre serie, attraverso una società sana e all’altezza della situazione. Ci dispiace che questa ipotesi molto plausibile non sia stata ancora presa in considerazione. Speriamo possa avvenire presto”.