L’amministrazione comunale di Scicli ha dato seguito alle dichiarazioni del sindaco Enzo Giannone rese subito dopo la pubblicazione della relazione regionale antimafia presieduta da Claudio Fava e ha ritenuto opportuno di adire alle vie legali a tutela della “reputazione, credibilità, onorabilità e quindi complessiva immagine dell’Ente, delle istituzioni democratiche e della comunità da esse rappresentate”.
“Una risposta tempestiva e apprezzata da più parti quella intrapresa dall’Amministrazione comunale che mira a far luce e chiarezza rispetto a una vicenda che “ha segnato un vulnus nella storia della città, in tutte le sue componenti – rileva la sezione sciclitana di Articolo Uno – . Una scelta secondo noi rispettosa nei confronti di tutta la Città che, nel 2015, ha subito le conseguenze di un provvedimento di scioglimento del consiglio comunale fondato sul nulla.
È importante, diversamente a quanto accaduto nel 2015 e al clima di tensione che si respirava a Scicli all’epoca dei fatti, che le forze politiche presenti in consiglio comunale diano un segnale di unità e sostegno al Sindaco nell’azione a difesa della città rimbalzata su tutti gli organi di informazione nonostante la difficile situazione socio economica determinatasi a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19″.