“Chiediamo al sindaco di Ragusa, al netto delle videoconferenze effettuate con i rappresentanti delle associazioni di categoria, da cui possono pure emergere spunti interessanti, di battere i pugni sul tavolo a Palermo per capire le motivazioni che, fino a oggi, hanno impedito ai lavoratori delle aziende cittadine di ricevere un solo euro per la cassa integrazione in deroga”.
E’ il consigliere comunale M5s Ragusa, Zaara Federico, a sostenerlo dopo avere ricevuto decine di messaggi da parte dei lavoratori disperati che non hanno incassato il becco di un quattrino ancora adesso. Visto che si tratta di un problema determinato a Palermo e visto che l’assessore regionale al Lavoro dice di avere sbloccato tutto mentre in realtà non è accaduto nulla – continua Federico – forse sarebbe il caso che Cassì verificasse come mai questo blocco nelle procedure e se è vero, come sembra, che la Sicilia è l’unica regione che fino a qualche ora fa non aveva trasmesso ancora i dati all’Inps per la cassa integrazione in deroga. Invito, dunque, il primo cittadino ad alzare la voce a tutela dei lavoratori ragusani che stanno facendo i conti con una situazione di grandissima difficoltà e che non sanno come tirarsene fuori se non arriveranno i provvedimenti che, predisposti dal Governo nazionale, si sono impantanati a Palermo”.
“Nella più rosea delle previsioni, secondo quanto affermano gli esperti – continua Federico – questi soldi non arriveranno prima del 15 maggio, cioè con quasi un mese di ritardo rispetto ad altre regioni. Il sindaco potrebbe chiedere conto e ragione all’assessore Scavone ma sarebbe soprattutto opportuno cercare di rassicurare i lavoratori di Ragusa che attendono aiuti a cui hanno diritto. Come sempre, cerchiamo di fornire dei consigli utili, senza alcun intento polemico, nel tentativo di fare quadrato per venire fuori tutti assieme da questa difficile situazione”.