
Ha riportato ustioni di secondo grado sul 45% del corpo il 49enne modicano Angelo Poidomani, che domenica pomeriggio è rimasto vittima dell’incendio provocato dallo scoppio di una bombola di gas nella sua abitazione di Contrada Dente Crocicchia a Modica. La deflagrazione è stata devastante, visto che ha letteralmente sventrato l’immobile. Sul posto polizia, carabinieri, polizia locale, vigili del fuoco, protezione civile e l’ambulanza del 118. All’Ospedale Maggiore, sono stati i medici della Rianimazione, in testa il primario Rosario Trombadore, a decidere il trasferimento. In un primo momento si era detto al Centro Grandi Ustioni di Catania ma, successivamente, si è optato per il “Civico” di Palermo, in Terapia Intensiva che annovera anche un Centro per Gravi ustionati.
A causa della deflagrazione che ha determinato lo scollamento del tetto di copertura e lo spanciamento di alcuni muri interni e perimetrali, pertanto l’abitazione è da considerare inagibile.
L’uomo è in prognosi riservata. Angelo Poidomani è sacrista, da qualche tempo, presso la Basilica Madonna delle Grazie. Proprio ieri aveva festeggiato il compleanno.