“Si tornerà a scuola se e quando, sulla base delle indicazioni degli esperti, le condizioni lo permetteranno”. Ad affermarlo il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, confermando che potrebbe concretizzarsi la possibilità che non si torni in classe per quest’anno scolastico. Le videolezioni sono una scelta obbligata, non ci sono altre soluzioni”, ha detto ancora Azzolina. E poi ha annunciato che per la Maturità è orientata a prevedere “sei commissari interni con un presidente di commissione esterno”.
Queste sono le novità di un lungo discorso che ha tenuto ieri in cui la stessa Azzolina ha offerto le prime scelte sulle ipotesi prese in considerazione. L ’emergenza scolastica è globale, con oltre 1,5 miliardi di studenti interessati. Anno scolastico in corso è salvo, rassicura il Ministro, ma ha altresì assicurato che sta lavorando alla ridefinizione del calendario, alla valutazione, al recupero e agli esami di Stato per le scuole medie e superiori, chiedendo un esame di maturità che tenga conto degli sviluppi dell’apprendimento”.
Sugli 8,3 milioni studenti costretti a casa, ne sono stati raggiunti 6,7 milioni”. Tra registro elettronico e nuove piattaforme, il 67 per cento delle scuole si è impegnato e il 48 per cento, secondo le indicazioni dell’Istruzione, ha fatto un collegio docenti online.
La ministra ha ricordato che, per ora, le scuole resteranno chiuse come già stabilito in precedenza fino al 3 aprile e che il nuovo decreto autorizza nuove misure restrittive “per periodi non superiori a trenta giorni”.
Annullate le attività di Alternanza scuola – lavoro per gli istituti che non li hanno realizzati prima di marzo e così non si faranno più i Test Invalsi