
“In questo momento di grave difficoltà ed emergenza sanitaria che ha comprensibilmente portato a imporre misure draconiane, ne seguirà un altro, purtroppo, di tracollo economico che interesserà il nostro tessuto produttivo fatto di piccole e medie imprese. Ognuno di noi, a prescindere da fede politica e ruolo istituzionale, è chiamato a dare il proprio contributo per provare concretamente a risolvere la situazione” Lo dichiara l’on. Nello Dipasquale, parlamentare regionale del Partito Democratico e segretario alla Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana.
“Per venire incontro alle esigenze delle imprese – continua Dipasquale – insieme agli altri membri del gruppo parlamentare del PD all’ARS, interpretando le reali esigenze dell’imprenditoria dell’Isola, abbiamo chiesto al governo regionale l’inserimento nella recente intesa tra Regione Sicilia e ABI Sicilia che ha regolato la sospensione dei mutui del seguente intervento straordinario mirato a sostenere l’adempimento dei debiti commerciali delle imprese:
– Intervento regionale diretto alla concessione di garanzie e contributi in conto interessi su finanziamenti da erogare in maniera immediata ed automatica sulla base dell’intesa a micro e piccole imprese con sede legale nel territorio regionale e finalizzati al pagamento di debiti commerciali sorti antecedentemente al 01/03/2020, documentati dall’esistenza di fatturazione elettronica, con scadenza entro il 31/05/2020;
– Intervento degli Istituti di Credito, che sulla base delle garanzie regionali e ad un tasso di interesse agevolato per la stessa Regione, provvederanno all’erogazione del finanziamento alle suddette imprese in tre tranche mensili corrispondenti all’importo delle Ri.Ba., dei bonifici e degli assegni bancari emessi e non ancora incassati che dovranno essere pagate ai fornitori nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020 e relativi al pagamento di fatture aventi data antecedente al 01/03/2020. La quota capitale degli importi erogati verrà restituita dalle imprese in 12 rate mensili costanti a partire dal mese di luglio 2020, mentre resterà a carico della Regione esclusivamente la quota interessi.
Una soluzione, questa – sostiene il parlamentare del PD – che concilia la sostenibilità dei bilanci e delle risorse finanziarie regionali, che non ne uscirebbero appesantiti (perlomeno non più di quanto sia possibile e necessario), con l’immediata esigenza di liquidità cui si trovano costrette a far fronte moltissime realtà imprenditoriali che, responsabilmente e in ottemperanza ai Decreti nazionali, hanno sospeso la loro attività lavorativa per arginare il contagio del Covid-19”.
“Questa misura – continua Dipasquale – ma solo se adottata in tempi brevissimi, garantirebbe alle imprese la possibilità del pagamento degli impegni già assunti prima dell’emergenza Coronavirus; garantirebbe la possibilità di incassare regolarmente i loro crediti e di conseguenza di far fronte ai propri impegni mensili, in primis il pagamento degli stipendi a dipendenti e collaboratori; garantirebbe un impegno di risorse finanziarie pubbliche sostenibile e limitato alla sola quota interessi di una dilazione annua a tassi agevolati”.
“Questa misura, infine – conclude – farebbe svolgere alle banche il loro naturale ruolo di intermediario del credito e alla Regione quello di garanzia”.