Cerca
Close this search box.

Cgil. Il Cipe approva la Ragusa-Catania con fondi pubblici. “Una vittoria”

Bene la determinazione del Cipe sulla superstrada RG / CT; per il Segretario Generale della Cgil Ragusa Giuseppe Scifo, è un primo passo in questo nuovo percorso intrapreso lo scorso anno sulla realizzazione dell’opera totalmente con fondi pubblici.
Sarebbe utile imparare dagli errori del passato soprattutto in Sicilia affinché quello di oggi al Cipe rappresenti realmente un primo passo verso la realizzazione di un’opera fondamentale per l’intera comunità ragusana.
Non possiamo permetterci ritardi che portano poi alle famose incompiute così com’, è avvenuto nel passato, di cui ancora oggi paghiamo i danni con il gap infrastrutturale e l’enorme spreco di risorse pubbliche. Cambiamo passo e andiamo avanti.
È deludente assistere alla comunicazione politica di chi fa a gara per intestarsi il merito. Se oggi al Cipe, prosegue Scifo, si è deliberato lo stanziamento di fondi per la RG / CT è merito di una comunità, di forze sociali e politiche, di associazioni, Amministratori che da anni si sono battuti per questo risultato.
Se ci sono meriti politici riconducibili a più esponenti sarebbe una cosa normale dal momento in cui si parla di opere per il bene collettivo

417472
© Riproduzione riservata

I commenti pubblicati dai lettori su www.radiortm.it riflettono esclusivamente le opinioni dei singoli autori e non rappresentano in alcun modo la posizione della redazione. La redazione di radiortm.it non si assume alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti e fornirà, eventualmente, ogni dato in suo possesso all’autorità giudiziaria che ne farà ufficialmente richiesta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

UTENTI IN LINEA
Torna in alto