
La candidatura di Modica a Capitale della cultura per il 2021, che sarebbe un risultato che donerebbe maggiore lustro a uno dei più bei territori del Val di Noto, già patrimonio dell’Unesco, pone, comunque, al Partito Democratico, parecchie perplessità, tra cui i termini per poter concorrere con l’adeguata preparazione e predisposizione di tutto il necessario.”Ci auguriamo, tuttavia, – spiega il segretario cittadino, Ezio Castrusini – di essere smentiti dai fatti. Presi dall’entusiasmo che nasce da questa iniziativa, anche noi vogliamo dare il nostro contributo e ci permettiamo di suggerire al sindaco di nominare subito un assessore al centro storico degno di tale nome. Detto assessore potrebbe, ad esempio, vigilare sulla corretta illuminazione pubblica del centro storico così come impedire la posa in opera di antiestetiche pedane in calcestruzzo sulle vie più caratteristiche e frequentate. Se scelto con oculatezza, l’assessore al centro storico potrebbe suggerire a chi di dovere di non fare parcheggiare un tir sulla principale piazza cittadina e magari coordinarsi con l’assessore ai lavori pubblici per far sì che gli scavi in corso Umberto vengano fatti prima della posa del nuovo manto stradale e non dopo: mancherà forse l’effetto tela di Penelope (di giorno tesseva e di notte disfaceva) che sa tanto di cultura ma almeno si evitano di sprecare quattrini dei contribuenti. Apprezziamo non poco il tocco esotico e di frivolezza conferito alla città dalle strade asfaltate a macchia di leopardo e già pezzate e piene di sbavature per lo sforzo, invero notevole, di uniformarle a quelle sgangherate della periferia, ma il nuovo assessore potrebbe aiutare chi di dovere a valutare se i cittadini preferiscono l’effetto naïf o un manto stradale decente. Infine, di concerto con l’assessore alla Cultura di cui Modica pure dovrebbe essere dotata (anche se non pare), si potrebbe ottenere di proiettare sulla facciata di Palazzo S. Domenico qualcosa di meno pacchiano del cielo stellato tipo fondale presepe fine anni ’70. Insomma, ci servirebbe qualcuno che abbia un profondo rispetto della bellezza del nostro centro storico, che lavori indefessamente per evitare le storture cui questa amministrazione con costanza omeopatica ci sta abituando e magari un giorno, recuperato il significato del concetto di “Cultura” potremo ambire a divenirne Capitale”.
1 commento su “La candidatura di Modica a Capitale della cultura per il 2021. Il Pd è propositivo”
Si la cultura di calpestare chi capita sulla strada delle persone potenti ed arroganti, per fortuna poche, che esistono in questa fase storica.