Hanno, sostanzialmente, ammesso i fatti i tunisini Noureddine Rachid, 55 anni, e Alì Ben Assen Chalbi, 49 anni, arrestati nei giorni scorsi dai carabinieri nell’operazione “Everyday fruit”, sui ripetuti ed ingenti furti di ortaggi presso numerose aziende che nel territorio di Ispica, insieme a Marcello Cannizzaro, 55 anni, modicano, che, invece, si è avvalso della facoltà di non rispondere. I tre sono comparsi davanti al Gip di Ragusa, Andrea Reale. I difensori hanno chiesto la remissione in libertà per i due africani e la possibilità di recarsi al lavoro per potere dare sostentamento alla numerosa famiglia, mentre per Cannizzaro è stata chiesta la scarcerazione in quanto incensurato. Il magistrato si è riservato di decidere.
L’attività investigativa aveva preso le mosse da diverse denunce sono giunte alle Stazioni dell’Arma nel mese di gennaio 2019, per ripetuti ed ingenti furti di ortaggi presso numerose aziende che nel territorio di Ispica svolgono attività di coltivazione e vendita dei prodotti. L’azione dei Carabinieri si era concentrata su alcuni soggetti che erano stati segnalati quali sospetti. Le investigazioni hanno condotto a comprendere come i tre soggetti fossero attivi, di fatto ogni notte, nel furto di centinaia di chili di prodotti ortofrutticoli (pomodori, zucchine, melanzane) che venivano ricollocate nel mattino successivo sul mercato ortofrutticolo di Modica.